No vax in piazza e tamponi gratis in porto

Livorno, doppio appuntamento davanti al Comune e all’Autorità Portuale. Alcuni terminalisti pagano il test ai dipendenti

Protesta contro l’obbligo del Green Pass

Protesta contro l’obbligo del Green Pass

Livorno, 15 ottobre 2021 - Si scaldano stamani le piazze livornesi. Davanti al Comune appuntamento alle 8,30 organizzato dai militanti di Libertà Valore Universale che, ormai da mesi, scendono in strada contro i vaccini e le certificazioni verdi. A pochi metri di distanza, davanti a Palazzo Rosciano sede dell’Autorità Portuale, il sindacato Usb ha chiamato a raccolta i suoi iscritti per chiedere tamponi gratuiti.

"Non vogliamo essere accostati a tutta la marmaglia No Vax e anti-scienza – scrive l’Usb – siamo favorevoli alla vaccinazione ma tutti i lavoratori devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare senza discriminazioni di nessun genere". Alcune società terminaliste hanno dato la loro disponibilità a coprire i costi dei tamponi per il proprio personale non vaccinato contro il coronavirus almeno fino al 31 ottobre. La conferma è arrivata ieri nel tardo pomeriggio alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo del green pass sui luoghi di lavoro. Lo ha fatto sapere ieri Gianluca Vianello responsabile regionale porti toscani della Uil trasporti al termine del confronto con il prefetto Paolo D’Attilio. Era stato richiesto dalle segreterie di Filt, Fit e Uil trasporti. "Il cluster portuale è disposto a fare la propria parte – ha spiegato Vianello – Filt, Fit e Uil trasporti hanno chiesto al prefetto se fosse il caso di aprire un tavolo di confronto per concordare il da farsi con le imprese che operano in ambito portuale. Il prefetto ci ha riferito che aveva già fatto la ricognizione delle aziende e che solo tre di questo hanno un numero di dipendenti non vaccinato la cui mancanza sul posto di lavoro potrebbe creare problemi alla loro operatività. Queste aziende hanno dato la disponibilità a far fronte ai costi dei tamponi fino al 31 ottobre. Si tratta della Lorenzini (opera sulla sponda est della Darsena Toscana) e Seatrag Adm". Anche Cpl (Compagnia Portuale Livorno) sarebbe disposta a fare lo stesso pur avendo un elevato numero di dipendenti vaccinati. Anche la societá terminalista Gip del Terminal Darsena Toscana, coprirà il costo dei test rapidi per i propri lavoratori.  

Monica Dolciotti