Nove morti a Livorno con il Coronavirus

Ancora numeri drammatici per il bollettino sanitario sul territorio provinciale. Ma ora l’Asl sperimenta la prima App per l’assistenza virtuale

Ancora 9 vittime del coronavirus nella zona Usl livornese (sono state 11 giovedì). Tutti livornesi: Luciana Volpi 88, Luciano Pellegrini 88, Guido Vizzi 94, Rina Maria Braidot 87, Mara Franceschini 71, Giovanna Masani Giordani 95, Laura Pachetti 62, Mirella Raffoni 88, Alfredo Gherardi 94. Intanto sempre ieri si sono contati 58 nuovi positivi al covind nella zona USL di Livorno così suddivisi: a Collesalvetti 1 e a Livorno 57. Sul fronte dei ricoveri in ospedale la situazione sta lentamente stablizzandosi con 108 ricoverati a Livorno dei quali 15 (+1) in terapia intensiva. All’ospedale di Cecina: 27 ricoverati (-1) dei quali 4 in terapia intensiva. I guariti semope ieri su tutto il territorio Azienda USL nord ovest erano 17.920 (+989 rispetto a giovedì), mentre i soggetti in quarantena perché venuti in contatto con i positivi erano 19.048 (-1400 rispetto a giovedì).

Intanto parte una sperimentazione per Azienda Usl Toscana nord ovest. Si tratterà di usare WhatsApp per dare informazioni affidabili, puntuali e accurate sull’emergenza covid 24 ore su 24 a portata di mano sullo smartphone di ogni cittadino. Lo fa per prima in Italia la Toscana nell’ambito delle Aziende sanitarie partendo dalla Usl nord ovest che da ieri 27 novembre sperimenta questo nuovo servizio di assistenza virtuale su WhatsApp (una chatbox), per rispondere alle domande più frequenti sull’emergenza coronavirus. Utilizzarlo è semplice: basta salvare il numero 050 954666 tra i propri contatti e inviare al numero un messaggio con la parola "Ciao". L’assistente virtuale si attiverà indicando una serie di opzioni tra cui scegliere per ottenere una risposta immediata. Infine la Azienda USL Toscana nord ovest fa sapere che "in relazione al mancato pagamento, in alcuni territori, dell’attività aggiuntiva svolta nei mesi scorsi dal personale sanitario visto l’alto numero degli aventi diritto e la conseguente complessità dei controlli degli orari svolti, si è verificato uno spiacevole ritardo nella rendicontazione di cui ci scusiamo. I pagamenti saranno effettuati per tutti il 21 dicembre prossimo e senza alcun aggravio sulle imposte da versare".

Infine l’azienda sanitaria in relazione al mancato pagamento, in alcuni territori, dell’attività aggiuntiva svolta nei mesi scorsi dal personale sanitario, fa presente che l’alto numero degli aventi diritto e la conseguente complessità dei controlli degli orari svolti, ha portato ad uno spiacevole ritardo nella rendicontazione di cui l’azienda si scusa. I pagamenti saranno effettuati per tutti il 21 dicembre prossimo e senza alcun aggravio sulle imposte da versare.

Monica Dolciotti

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