"Numeri in ripresa Pagamenti super rapidi e servizi garantiti"

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Il bilancio consuntivo 2021 del Comune, presentato ieri dal sindaco Luca Salvetti e dall’assessore al bilancio Viola Ferroni, rappresenta lo specchio del secondo anno consecutivo di pandemia nel quale l’amministrazione non solo ha proseguito nell’erogazione dei servizi e sostegno del tessuto sociale ed economico colpito dalle ripercussioni della pandemia, ma ha anche "impresso una accelerazione nei processi strutturali di crescita e sviluppo della città" ha sottolineato il sindaco. Tuttavia la spada di Damocle del caro energia e dell’aumento dei costi per i cantieri dovuto alla crescita dei prezzi delle materie prime, ha già fatto sentire i suoi effetti. "Sfruttando le opportunità dei Pinqua, del nuovo Piano della mobilità urbana sostenibile, con l’avvio del Piano Operativo e la contestuale variante al Piano Strutturale, assumendo personale – ha detto il sindaco – e con la riorganizzazione dei servizi, abbiamo fatto passi in avanti. Abbiamo investito anche sulla macchina comunale, sulle società partecipate e sulla città, progettando, aprendo cantieri e curandone il decoro, iniettando liquidità nel tessuto economico e produttivo". Sul capitolo dei pagamenti "213.720.478,24 euro - ha sottolineato l’assessore Ferroni - erogati in media in tredici giorni, migliorando la performance del 2020 quanto abbiamo pagato entro 16 giorni per un ammontare all’epoca di 185 milioni. Questo significa che il 2021 è stato un anno di ripresa". L’avanzo di bilancio destinato agli investimenti è di 1,8 milioni. "Serviranno al piano per le opere pubbliche" ha precisato la Ferroni. Invece l’avanzo libero di 9,9 milioni di euro "servirà in parte per parare il colpo del caro energia e dell’aumento delle materie prime per i cantieri. - ha annunciato la Ferroni - Si stima che il caro energia costerà al Comune 3 milioni di euro in più. Il caro cantieri si calcola nell’ordine del 37% in più".

La Ferroni ha poi ricordato che "dopo le restrizioni del 2020 per la pandemia, gli interventi su istruzione, sociale, sport e sviluppo economico sono tornati a crescere. L’istruzione siamo passati dai 15,5 milioni nel 2019, ai 3,8 mulini nel 2020 fino al 17,7 milioni nel 2021. Per il sociale: 35 milioni nel 2019, 37,8 milioni nel 2020 fino ai 42,2 nel 2021. Sviluppo economico: da appena 1 milione nel 2019, a 4,9 milioni nel 2020 e 5,4 milioni nel 2021".

Monica Dolciotti