La diocesi si arricchisce di giovani. Ordinati due sacerdoti e quattro diaconi

Diretta Facebook della messa solenne celebrata dal vescovo Giusti

Ordinazione di Vincenzo Cioppa, Matteo Giavazzi, Gerardo Lavorgna e Alessandro Merlino

Ordinazione di Vincenzo Cioppa, Matteo Giavazzi, Gerardo Lavorgna e Alessandro Merlino

Livorno, 19 novembre 2018 - Tanta emozione in duomo ieri pomeriggio a Livorno. Il vescovo monsignor Simone Giusti ha conferito l’Ordine del Presbiterato ai Diaconi Don Lorenzo Bianchi e Don Bruno Giordano e l’Ordine del Diaconato ai seminaristi Vincenzo Cioppa, Matteo Giavazzi, Gerardo Lavorgna e Alessandro Merlino. Tutta la diocesi ieri ha partecipato a questo bellissimo momento, mentre ieri mattina nelle chiese di Livorno si pregava proprio per questi giovani.

Livorno non è mai stata molto generosa nelle vocazioni, ma il siminario gestito con piglio da don Paolo Razzauti coltiva tanti giovani che hanno scelto la strada del sacerdozio. Per tutto questo la cerimonia di ieri ha un grande valore. Si tratta di due giovani che sono stati sacerdoti e di quattro seminaristi che invece sono diventati diaconi ‘transeunti’ dato che entro la prossima estate – forse a maggio o a giugno – saranno ordinati sacerdoti.

Proprio Vincenzo Cioppa, poche ore prima l’ordinazione, aveva scritto sul suo profilo Facebook: «Tra poco sarò ordinato Diacono. Una preghiera per me che vivo questo momento importantissimo e grazie al Signore per i suoi infiniti doni». E ieri intorno a questi sei ragazzi si sono stretti tutti i parroci della diocesi che hanno reso ancora più solenne la celebrazione in duomo. Tra l’altro la messa è stata seguita in diretta Facebook da moltissime persone. Proprio Vincenzo è uno dei protagonisti della rivoluzione sui social network che il vescovo Simone Giusti ha promosso nella nostra diocesi. Tramite il profilo facebook della diocesi infatti si possono prenotare le confessioni con i sacerdoti che si mettono a disposizione, condividere momenti di preghiera, si possono inviare messaggi al vescovo e chiedere preghiere alle suore. Una rete importante, nata da poche settimane, che ha già catturato tanti livornesi.

m.b.