Nuovo elettrodotto da 14 milioni

Portoferraio, una linea meno impattante: saranno tolti i vecchi tralicci liberando 30 ettari di territorio

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Terna, in esercizio la seconda tratta del nuovo collegamento tra San Giuseppe e la cabina primaria di Portoferraio. Un’opera che garantirà una maggiore stabilità della rete elettrica dell’isola e sostenibilità dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Si tratta di un intervento fondamentale per il quale la società guidata da Stefano Donnarumma ha investito circa 14 milioni di euro. Il nuovo elettrodotto, lungo circa 9 chilometri, completa l’intervento di circa 15 chilometri totali, relativo al collegamento elettrico tra Portoferraio e Rio.

Con l’entrata in esercizio della nuova tratta sarà possibile, a partire dai prossimi mesi, demolire 16 chilometri della vecchia linea aerea esistente per un totale di 49 sostegni monostelo di cui 40 a Portoferraio e 9 a Rio. Verranno così restituiti oltre 30 ettari di territorio libero da infrastrutture elettriche.

Il completamento dell’opera è il risultato di una lunga attività di confronto e dialogo che Terna ha intrapreso negli anni con le amministrazioni e le istituzioni coinvolte.

Nei prossimi mesi, sempre all’isola d’Elba, Terna avvierà i lavori del nuovo elettrodotto sottomarino a 132 kV che collegherà Portoferraio alla terraferma, in particolare alle cabine primarie di Colmata, nel Comune di Piombino. Il collegamento avrà una lunghezza complessiva di circa 37 chilometri: 34 sotto il livello del mare a una profondità massima di circa 70 metri e oltre 3 chilometri completamente in cavo interrato.