Secondo allarme a Livorno per la nube di gas maleodorante

Il giallo sulla fonte di emissione si infittisce

Mascherine antismog (foto Germogli)

Mascherine antismog (foto Germogli)

Livorno 18 settembre 2019 - Non accenna a terminare il preoccupante fenomeno delle maleodoranze a Livorno. Dopo l'allarme lanciato martedì 17 settembre da centinaia di cittadini che hanno segnalato ad Arpat, pompieri, forze dell'ordine e Comune la presenza dalle prime ore del pomeriggio fino a sera di una nube di gas tra la zona sud (Ardenza) e il centro della città fino ai quartieri della periferia nord, avvertita la mattina a Calambrone sul litorale pisano, anche oggi la nube sospetta è tornata. Già dalla mattina e nel pomeriggio è stata nuovamente percepita e segnalata dai cittadini, ma solo nella zona sud di Livorno. Così i centralini di Arpat, Comune e vigili del fuoco sono stati di nuovo presi d'assalto.

Da martedì Arpat, Capitaneria di Porto e Protezione Civile Regionale sono a lavoro per individuare la fonte dei questa nube di gas che sta destando sempre più allarme. In molti guardano in direzione del mare, puntato l'attenzione sul polo petrolchimico costiero, ma anche sul rigassificatore off shore ancorato a 10 miglia tra la costa di Livorno e Pisa. Ma nessuno degli enti coinvolti nelle indagini ambientali per individuare il colpevole della nube si è ancora sbilanciato.

Monica Dolciotti