Oggi la commissione dell’Ispra alla ricerca della foca monaca

Gli avvistamenti sono ufficiali, accertati: la foca monaca è tornata nelle acque dell’isola di Capraia. Il 24 maggio e anche la settimana scorsa è stata vista da due persone. In una circostanza è stato girato anche un breve video con un telefonino cellulare nel tratto di mare compreso fra Cala di Ceppo e Punta della Fica.

Proprio sulla scorta di queste clamorose novità, oggi è atteso l’arrivo sull’isola di una spedizione di esperti dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale che ha certificato il video girato da Nicola Di Tondo martedì scorso.

Della spedizione che attraccherà oggi pomeriggio a Capraia farà parte anche Giampiero Sammuri, presidente dell’Ene Parco dell’Arcipelago Toscano.

La presenza della foca monaca nelle nostre acque è un evento davvero eccezionale. Gli ultimi avvistamenti certi risalgono a non meno di dieci anni fa. Ma bisogna tornare molto più indietro nel tempo per avere tracce ben più consistenti di questo animale nel mare della Capraia, dove c’è una grotta - chiamata per l’appunto Grotta della Foca - dove il mammifero andava a riprodursi.

Si narra addirittura che i pescatori dell’epoca andassero a caccia di quelle foche catturandole con le nasse per poi rivenderle ai circhi. Sono cronache lontane, di un mondo ormai sbiadito e ingiallito. Ma il nuovo avvistamento rilancia l’entusiasmo e anche una speranza: le condizioni ambientali del mare intorno all’isola di Capraia sono talmente buone che la foca monaca ha deciso di tornare per riprodursi, anziché farlo soltanto nell’Egeo.

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