"Ok all’aperitivo, ma i rifiuti non si lasciano"

L’assessore Giovanna Cepparello: "Basta con l’abitudine di lasciare i resti sulla scalinata a mare di Antignano, ci saranno sanzioni" .

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L’assessore Giovanna Cepparello interviene sulla moda dell’aperitivo da asporto

Difficile rinunciare all’aperitivo anche ai tempi del coronavirus. Così alcuni locali del lungomare e non, si sono inventati l’aperitivo da asporto o delivery, cioè con consegna ovunque noi ci troviamo, anche sul lungomare inclusa la ben nota scalinata di Antignano che si tuffa letteralmente in mare. Una soluzione molto gettonata durante il lock down, ora ancora più utile perché consente di evitare gli assembramenti nei locali vietati dalla normativa anti covid.

Ebbene, gli amanti dell’aperi-cena con la loro scatola ‘all inclusive’ con i prelibati bocconcini da gustare e il vino, o il cocktail preferito, si danno appuntamento alla scalinata di Antignano per brindare al tramonto, o sotto le stelle. Dopo la consumazione terminato il rito, restano i rifiuti: la scatola con tutti i contenitori che racchiudeva salviette incluse. Dove gettarsi? Nei cestini dei rifiuti. C’è però un problema: i cestini getta rifiuti hanno una capienza limitata per cui più di tanto non possono contenere. Per cui accade che esaurito il cestino, o i cestini, i contenitori dell’aperitivo da asporto vengono abbandonati a terra dove capita, anche sulla scalinata che si trasforma in un immondezzaio. Un podista che tutte le sere corre sul lungomare ha notato questo "scempio" così lo ha definito e lo ha denunciato sui sociale. Una segnalazione che non è che passata inosservata. "L’abbandono di rifiuti è un reato grave. - dichiara l’assessore all’ambiente Giovanna Cepoarello punibile con sanzioni che arrivano fino a 3000 euro. Mi è stato riferito quanto sta accadendo ed è disdicevole". Aggiunge: "L’idea dell’aperitivo da asporto è una bella cosa specie in questi tempi di emergenza coronavirus, però chi ne usufruisce si deve portare un sacchetto da casa e metterci i rifiuti per non lasciarli sul posto perché è proibito. Noi prenderemo i dovuti provvedimenti comunque perché non si può lasciar correre". L’assessore al commercio Rocco Garufo spezza una lancia a favore dei gestori di pubblici esercizi che praticano l’aperitivo da asporto. "Visti i tempi è una soluzione innovativa e chi lo fa usa imballaggi plastic-free". I consumatori però "devono essere rispettosi e dopo la consumazione portino a casa i rifiuti. L’amministrazione tuttavia appronterà’ controlli serra contro il degrado e l’abbandono di rifiuti - conferma Garufo - e non escluso l’installazione di punti di raccolto aggiuntivi sul lungomare qualora fosse necessario".

Monica Dolciotti

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