"Ok Darsena Europa, ma garanzie per il lavoro"

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"La Darsena Europa, infrastruttura strategica per il rilancio del porto di Livorno, quali ricadute occupazionali avrà?". Se lo domanda il Coordinamento porto del sindacato di base Usb, dopo l’annuncio dell’aggiudicazione dei lavori par questa super-piattaforma che ridisegnerà lo scalo portuale di Livorno. "Si apra un confronto su queste tematiche - è l’invito pressante di Usb - perché la nascita della Darsena Europa ci metterà davanti a questioni basilari per lo sviluppo e il futuro del porto di Livorno. Ad oggi abbiamo visto grandi progetti ridimensionati in corsa e bandi pubblici per i lavori di esecuzione andati deserti, ma a noi preme iniziare a parlare delle clausole sociali che andranno, gioco forza, attivate per gli attuali lavoratori del porto. L’operatore internazionale che avrà l’affidamento per mezzo secolo del nuovo terminal container, vorrà avare la sicurezza di essere l’unico soggetto nel porto di Livorno ad avere la concessione per la movimentazione del traffico container, apportando anche novità tecnologiche alla lavorazione, come l’impiego di sistemi automatici che dobbiamo conoscere in anticipo. Sarà necessario perciò valutare quanto e dove saranno apportate tali novità per affrontare eventuali ricadute occupazionali". In questo contesto "ci chiediamo che ruolo avranno i lavoratori di Tdt e Lorenzini - chiede Usb - che oggi si occupano della movimentazione container e che, se non saranno attivate le clausole sociali nel nuovo terminal, dovranno o formarsi per nuove tipologie di lavoro o, affrontare un percorso di ristrutturazione con possibili contraccolpi per l’occupazione".

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