Palazzo Mauro Gordato, scatta la protesta

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Palazzo Mauro Gordato sugli Scali D’Azeglio dal 2015 è occupato da famiglie sfrattate per morosità incolpevole. Ieri qui è stato fatto un sopralluogo ordinato della proprietà. Un sopralluogo tecnico per ragioni di sicurezza all’interno di questo edificiodi fine Settecento, in pieno centro, dove vivono venticinque famiglie sfrattate, tutte in graduatoria per l’emergenza abitativa.

A rotazione qui hanno trovato un tetto le famiglie quando esplose l’emergenza abitativa a Livorno, che ora per la grave crisi economica e sociale esplica per la pandemia, rischia di aggravarsi ulteriormente.

"Palazzo Maurogordato è stato la sede di Enel - ha ricordato Giovanni Ceraolo coordinatore provinciale del sindacato inquilini Asia - che nel 2010 fu chiuso per restare inutilizzato fino all’occupazione. Il sopralluogo si è svolto pacificamente, ma questa iniziativa della proprietà, un fondo immobiliare legato ad Enel, ha messo in apprensione le famiglie che ora temono sia alle viste lo sgombero, come già è avvenuto per la Torre della Cigna. Perciò oggi (ieri, ndr) Asia ha organizzato il presido davanti al Comune per esortare l’amministrazione a farsi carico di questa situazione".

La vice sindaco Libera Camici è uscita da Palazzo Civico e ha incontrato le famiglie e Ceraolo. "Ho spiegato che per ora non ci sono ancora provvedimenti del Tribunale e che l’attenzione dell’amministrazione è massima". Ceraolo ha suggerito di "prendere contatto con la proprietà".

M.D.