Stalli blu, proposte dei cittadini: fumata nera

Un altro incontro senza risultati. L'assessore Vece va avanti per la sua strada

stalli blu

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Livorno, 18 novembre 2018 - Si erano  lasciati 15 giorni fa con la promessa di ritrovarsi a Palazzo Civico per capire se, quante e quali delle 83 proposte ‘dal basso’ presentate dai residenti lettera C e D sul piano sosta potevano essere accolte. Venerdì sera il comitato dei cittadini è stato ricevuto dall’assessore alla mobilità Giuseppe Vece e dal vicesindaco Stella Sorgente insieme a alcuni tecnici.

"Un incontro estenuante, dalle 18.30 alle 21.10 – spiegano Francesca Pritoni e Barbara La Comba, a nome della delegazione – Le due settimane erano per fare leggere ai tecnici le 83 proposte, peccato siano arrivati senza aver letto nulla e senza documenti. Solo Stella Sorgente prendeva appunti e cercava di far sintesi richiamando Vece all’attenzione".

"Tanti ‘vedremo’ e poche idee", ha aggiunto Pritoni. 

«Abbiamo capito che sono già partiti i cedolini per pagare i contrassegni. Li inizieremo a ricevere nei prossimi giorni. Sembra però non saranno dimezzati, come affermato da Vece in altre occasioni – proseguono – Gli stalli in molte strade sono stati trasformati da lisca a lungo strada per lasciare almeno 3 metri e mezzo di larghezza per «mezzi della sicurezza".

"Peccato che non esista, per loro stessa ammissione, nessun documento tecnico sulla sicurezza per giustificare questa scelta: quindi, mancando il piano di accesso alle aree sensibili come la piazza Cavallotti, hanno scelto semplicemente il criterio più cautelativo. Su tanti punti la riunione è stata aggiornata, tre punti sono stati posti con forza e più volte sottolineati: bus navetta sotto Natale al mercato da far proseguire anche dopo le feste con spola dai parcheggi oggi presenti intorno al centro. Ripristino dei parcheggi a pettine con razionalizzazione delle modifiche fatte palesemente incoerenti, potenziamento dei posti per motorini in C e riduzione degli stessi in D. Abbiamo ricordato che hanno fatto mancare il confronto con le associazioni di categoria e in fase di progettazione, è palese la mancanza di confronto interno per migliorare la qualità della vita e della sicurezza in centro contestualmente alle modifiche. Di sicuro ci chiederanno di pagare un tagliando senza aver disponibilità di posti e servizi. Intanto nei prossimi giorni porteremo dagli avvocati gli atti di affidamento del progetto a Tirrenica".