Parchi Val di Cornia, è l’anno della ripresa

Tante novità e numeri promettenti per le prenotazioni: l’amministratore delegato Mauro Tognoli fa il punto sulla stagione

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Il sistema di Parchi e Musei della Val di Cornia si presenta alla nuova stagione turistica con un’offerta ricca e variegata, un modo diverso di vivere la cultura: visite guidate, laboratori, percorsi trekking. Ne parliamo con Mauro Tognoli, amministratore delegato della società.

Si entra nel vivo della stagione turistica, quali sono le novità dei Parchi?

"Con il mese di aprile tutte le strutture in gestione alla Società Parchi aprono al pubblico: al Parco archeologico di Baratti e Populonia, al Museo archeologico di Piombino (visitabili anche nei fine settimana invernali) e al Parco archeominerario di San Silvestro, si aggiungeranno i Musei di Campiglia e i Musei di Suvereto, che tutti insieme andranno ad arricchire l’offerta culturale del territorio, con aperture in occasione delle festività pasquali e dei ponti primaverili. Il 2022 rappresenta, inoltre, un anno particolarmente ricco di novità per il sistema dei Parchi e Musei della Val di Cornia e il periodo compreso tra la primavera e l’estate segnerà la conclusione di una serie di importanti lavori e la presentazione di nuovi allestimenti. Dopo il primo appuntamento che ha avuto luogo venerdì 11 marzo e che ha visto il percorso del Museo archeologico del Territorio di Populonia, a Piombino, arricchirsi del nuovo allestimento del "Carro Celeste di Populonia", gli eventi in calendario sono ancora molti e di alto livello. Sabato 23 aprile, al Parco archeominerario di San Silvestro, si inaugurerà il nuovo percorso di visita ai Fornelli di Monterombolo, un’area estrattiva di grande interesse, primo passo verso ulteriori ampliamenti del Parco; a fine maggio è in agenda l’inaugurazione di un ulteriore allestimento al Museo di Piombino che vedrà come protagonista la Collezione donata da Salvatore Mascìa; infine, a luglio, è prevista la conclusione del Progetto Grandi Attrattori Culturali, finanziato dal Fondo Europeo Por Fesr 2014-2020, al parco archeologico di Baratti e Populonia, con gli importanti restauri delle terme delle Logge – recentemente scoperte – alla domus e alla strada basolata, alla Tomba dei Carri. Un grande progetto che porterà anche a una nuova configurazione dell’ingresso del parco, più funzionale pure all’informazione turistica, e al miglioramento dei percorsi del parco".

Finalmente tornano le gite scolastiche dopo la pausa Covid, come siete organizzati e quanto puntate su questo segmento?

"Ad oggi, circa 5.000 ragazzi delle scuole hanno prenotato con noi le loro visite o attività didattiche laboratoriali. Non siamo ancora ai numeri pre-Covid, quando i parchi e musei del sistema accoglievano circa 18.000 studenti l’anno, ma questo dato è incoraggiante e continuiamo a lavorare con ottimismo su questo fronte. Durante questi due anni di pandemia il turismo scolastico è stato azzerato, ma la Società non è rimasta immobile: sono state proposte alle scuole visite online accolte con favore da chi ha partecipato. Per l’anno scolastico 202122, auspicando la piena ripartenza delle visite in presenza, abbiamo inoltre sviluppato e promosso anche nuove proposte rispetto al passato. Il turismo scolastico è da sempre uno dei volani della nostra Società e la didattica per le scuole costituisce uno degli aspetti più importanti della nostra attività. Il patrimonio storico-paesaggistico del sistema rappresenta, infatti, un valido strumento formativo per le scuole e i Parchi sono un interessante laboratorio a cielo aperto, dove apprendere e sperimentare all’insegna dell’interdisciplinarietà".

Quali sono gli strumenti che proponete per agevolare la scoperta dell’intero sistema di parchi e musei?

"Particolare attenzione è da sempre rivolta a rafforzare la sinergia tra parchi e musei del sistema ma anche il legame con il territorio. Lo strumento utilizzato a tal fine è la pArcheoCard che, consegnata gratuitamente con il primo biglietto d’ingresso ad una delle realtà gestite, attiva sconti significativi tra le strutture del sistema e agevolazioni reciproche con le strutture del territorio turistiche e culturaliambientali convenzionate. Cerchiamo di lavorare molto su questo fronte, ritenendo fondamentale l’idea di sistema e di territorio turistico unitario".

Le visite dei turisti sono la maggioranza, ma avete anche iniziative per i residenti nella val di Cornia?

" Il tema del rapporto con il territorio e i residenti è centrale. Con l’intento di trasmettere il messaggio che i parchi e musei del sistema sono parte della storia degli abitanti di questi luoghi e che l’unico modo per conoscerli è visitarli e tornare a "viverli" come spazi condivisi con la comunità, da diversi anni abbiamo realizzato la pArcheoPASS rivolta ai residenti dei Comuni i Campiglia, Piombino, San Vincenzo, Suvereto e Sassetta. La card può essere acquistata al costo di 15euro direttamente alle biglietterie e consente l’accesso illimitato negli anni a tutte le realtà archeologiche e museali gestite dalla società Parchi".

Cosa ha insegnato il periodo covid, il turismo all’aperto è cresciuto?

"E’ chiaro che si è fatto forte il desiderio delle persone di muoversi all’aria aperta, in spazi che consentano di restare lontani dagli assembramenti e di fruire in piena sicurezza di visite ai luoghi di cultura. Una richiesta soddisfatta appieno dal sistema dei parchi e musei della Val di Cornia che abbina gli ampi spazi aperti attrezzati con percorsi e visite guidate che accompagnano alla scoperta del patrimonio storico-archeologico e paesaggistico del territorio, ad un’offerta museale varia. In questi due anni abbiamo anche cercato di arricchire i servizi offerti ai visitatori con attività svolte sempre nel rispetto delle norme Covid, agevolate anche dall’attivazione della vendita online dei biglietti. A conferma di quanto detto, il 2022 è iniziato registrando numeri importanti e con un elevato consenso da parte dei visitatori: il target degli individuali dei mesi di gennaio, febbraio, marzo ha infatti visto addirittura un incremento di quasi il 50% rispetto ai dati pre-covid dello stesso periodo 2019".

L. F.

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