’Passeggiata esplorativa’ in Borgo Tra negozi, fondi chiusi e spaccio

Questore, Assessore Garufo e Confcommercio hanno risposto all’invito di Antonio Morozzi e negozianti

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In via Verdi e via delle Navi ieri mattina ’passeggiata esplorativa’ del Questore Roberto Massucci, con l’Assessore al commercio del Comune Rocco Garufo e Luca Franciosi di Confcommercio, su invito di Antonio Morozzi e dei negozianti di via Verdi, per toccare con mano la realtà della zona, caratterizzata dalla chiusura inarrestabile di attività commerciali, dallo stato di abbandono e dall’assenza di riqualificazione. Ma anche dalla presenza ormai radicata, specie la sera, degli spacciatori di sostanze stupefacenti. Perciò Morozzi (che vive a Borgo) e i negozianti hanno organizzato ’la passeggiata esplorativa’.

Nel tour il primo che viene avvicinato in via Verdi è Claudio Capanni, edicolante da più di trent’anni. "Noi negozianti siamo un presidio a Borgo dei Cappuccini. – ha detto – Faccio parte dei 50 edicolanti sopravvissuti dei 100 che lavoravano prima a Livorno. Conosco tutti qui in Borgo. Addirittura aiuto gli anziani a riempire i bollettini. E Vedo quello che succede: a cominciare dagli spacciatori che all’imbrunire arrivano con i loro clienti". Il Questore Massucci: "Conto sui punti di riferimento come questa edicola. Sono un presidio prezioso". Daniele Bini di Elettrobini conferma che "lo spaccio è un problema serio". Poco più avanti si incontra il forno di Nauel Sau. "Da 11 anni ho questa attività. Per fortuna non ho mai avuto problemi. Certo però gli spacciatori ci sono...". Giovanni Coco ha la tabaccheria in via della Navi. "Qui c’è un bar gestito da cittadini cinesi. Tra i clienti tanti nordafricani che ci trascorrono tutta la giornata. – riferisce – Da quello che si sa dispongono anche di parecchi contanti. Come li guadagnano? Oggi (ieri mattina, ndr) è un caso che non ci siano...". Forse i manifestini che avvisavano della visita del Questore nel quartiere li ha indotti a non farsi trovare?". Per Confcommercio ha partecipato Luca Franciosi commenta: "Ringraziamo il Questore, l’Amministrazione Comunale e Antonio Morozzi per il giro in Borgo Cappuccini. Uno degli obiettivi di Confcommercio è quello di fare sistema e richiamare l’attenzione sulle difficoltà degli operatori commerciali e dei cittadini in situazioni di degrado e microcriminalità. Vogliamo interpretare questo interesse delle Istituzioni come il riconoscimento dell’importanza dei centri urbani, luogo naturale e autentico di commercio, aggregazione e intrattenimento, da sviluppate di pari passo per una reale riqualificazione". "Le saracinesche aperte sono un simbolo molto concreto e palpabile del ruolo del commercio nel mantenere le luci accese quale presidio di vivibilità e sicurezza".

Monica Dolciotti