"Il Pd a Livorno strumentalizza i senegalesi: non è la prima volta, si vergognino"

Dure le parole di Diop, leader della comunità straniera: "Ci strizzano come limoni, poi ci buttano via"

Mbaye Diop, leader della comunità senegalese di Livorno e toscana

Mbaye Diop, leader della comunità senegalese di Livorno e toscana

di Michela Berti

Livorno, 15 gennaio 2023 - "Non è la prima volta che vengono reclutati senegalesi per un tesseramento di massa. E’ una vergogna. Io non ero al corrente di questa cosa, non sono amici miei".

Mbaye Diop, uno dei leader della comunità senegalese a Livorno, è arrabbiato. Molto arrabbiato per questo trattamento riservato a suoi connazionali. Diop è stato, in passat,o un tesserato del Pd e sua figlia Mia Diop, 20 anni, è membro del comitato costituente degli 87 che a livello nazionale dovranno riformare il Pd. Insomma, il Pd è di casa nella famiglia Diop. Ma il capofamiglia non ha peli sulla lingua: "Il Pd ha dei problemi. Non è la prima volta che succede questa cosa. Il fatto di sfruttare spudoratamente gli immigrati quando servono, cioè per le primarie, è brutto, vengono spremuti e poi buttati via. Chi è artefice di questo giochetto dovrebbe solo vergognarsi. Sono stati manipolati per interesse di qualcuno, per portare voti a qualcuno, e questo non va assolutamente bene. I senegalesi non si buttano a occhi chiusi in politica e questa situazione va denunciata".

E la commissione di controllo che deve esaminare la regolarità di certe iscrizioni è già a lavoro per valutare eventuali anomalie sul tesseramento al circolo di Collinaia.

Il segretario Cecchi, anche se lontano dai tavoli della sezione di Collinaia per motivi di salute, ha annunciato - nella nota pubblicata ieri - la sua ricandidatura al timone del circolo, il sostegno alla Schlein e l’apertura della sezione al presidente della comunità senegalese - che l’11 gennaio è partito per il Senegal - e ad alcuni suoi membri. E’ pur vero che le comunità straniere di solito si muovono in gruppi, curioso però che questo fenomeno migratorio sia avvenuto tutto nella stessa sezione e, guarda caso, il 31 dicembre con dieci tessere a catena di montaggio.

Tra gli esponenti di spicco della sezione di Collinaia - dove si è candidato alla segreteria comunale Pasquale Lamberti - c’è il consigliere regionale Francesco Gazzetti. "Ho letto quanto accaduto sui giorali, così come ho letto sui giornali il comunicato scritto dal segertario Cecchi. Aspetto di sapere dalla commissione per il congresso se sono state rispettate le regole, la commissione si attiva nel momento in cui si registra un aumento iscritti del 25%. Non conosco il grado di convincimento e le motivazioni che hanno portato queste persone a iscriversi al Pd. Mi auguro che questa operazione abbia rispettato le regole, se così non fosse sarei assolutamente contrario ed entrerò nel circolo con il lanciafiamme".