Elba, riapre la pesca sportiva nei porti. Cosa cambia nella nostra realtà

Le zone consentite a Portoferraio (in area calata Italia) e a Cavo

Pesca sportiva nei porti

Pesca sportiva nei porti

Portoferraio, 17 febbraio 2020 - Fissare le regole per la pesca sportiva ricreativa in vari porti della regione tra i quali quelli elbani di Portoferraio, Rio Marina, Cavo e Marina di Campo. Con questo obiettivo si è riunito venerdì a Firenze un tavolo tecnico-istituzionale presieduto dall’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli al quale hanno partecipato i comandanti delle capitanerie di Porto coinvolti, delegati dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale ed i vertici della Fiop e della Fipsas dell’Arci Pesca.

Tavolo che ha fornito gli strumenti per attuare quanto previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto in precedenza con l’obiettivo di consentire la pesca in sicurezza senza intralciare l’attività dei porti. A Portoferraio attualmente la pesca sportiva con canna è consentita lungo la banchina di Calata Italia" (qualora non presenti unità all’ormeggi). E’ stata tuttavia predisposta una bozza di ordinanza già condivisa con autorità portuale e comune per individuare ulteriori aree che verrà adottata dopo il completamento dei lavori alla banchina di ‘Alto fondale’. Per il porto di Cavo, invece l’autorità portuale sta, invece, predisponendo un’ordinanza d’intesa con la Capitaneria di porto per disciplinare accessi e movimentazione al pontile commerciale alla cui testata si sta valutando di consentire l’accesso (e quindi la pesca sportiva) solo in determinati periodi dell’anno, quando i traffici sono limitati. Tutti accorgimenti utili a garantire la sicurezza, ma al contempo rispettare una tradizione radicata all’Elba come in tante altre località di mare.