Pesci spada troppo piccoli per essere catturati, in Toscana scattano le multe

I controlli della Guardia costiera tra Livorno, Viareggio e Carrara

Un momento dei controlli

Un momento dei controlli

Livorno, 4 novembre 2022 - Un quintale di pesce spada sottomisura è stato sequestrato dalla Guardia costiera-Direzione marittima di Livorno, che ha coordinato l'operazione di vigilanza e controllo mirata alla tutela del patrimonio ittico.

Durante i controlli a Livorno e Viareggio, a bordo di imbarcazioni da pesca sia professionali che da diporto, i militari hanno trovato numerosi esemplari inferiori alla taglia minima consentita dalla legge europea. Ben 16 i pesci spada sottomisura (di cui è fatto assoluto divieto di pesca, detenzione e commercio), nascosti nelle stive di un peschereccio e pronti per essere consegnati a qualche ristorante o pescheria compiacente. Il più piccolo pesava un chilo scarso rispetto agli 11,4 minimi previsti dalla normativa europea.

Gli ispettori della Guardia Costiera di Viareggio hanno sottoposto a sequestro amministrativo l’intera partita di circa 50 chili che è stata poi donata in beneficenza.

Altri 120 chili di prodotti ittici, tra cui circa 40 di pesce spada, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo a Scarlino (Livorno) dove il titolare di un punto di vendita all’ingrosso non è stato in grado di fornire alle autorità di controllo la prevista documentazione attestante la provenienza del pescato.

A Carrara e Viareggio, invece, i comandanti di quattro pescherecci sono stati sanzionati per aver omesso la registrazione delle catture di pesce spada e di effettuare la prenotifica di sbarco (il preavviso di arrivo in porto da comunicare, per legge, alla autorità marittima). L’omissione, presumibilmente finalizzata a evitare i controlli da parte del personale della Capitaneria all’atto dell’ingresso dei pescherecci in porto, ha portato ad elevare, nei confronti dei responsabili degli illeciti, pesanti sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa 10.000 euro.