Peste suina, i cinghiali non si possono spostare Istituito un recinto-deposito d’emergenza Il vertice della Comunità del Parco

Emergenza cinghiali, al centro della riunione della Comunità del Parco. "Per poter fare un passo in avanti verso la soluzione del problema – dice il presidente Angelo Zini è stato deciso di individuare un’area da adibire a ‘centro di deposito’ perché, a causa dei casi di peste suina africana, non è più possibile trasferire animali vivi catturati sia dentro che fuori i confini del parco nazionale. Occorre quindi che ci sia sull’isola un centro che possa funzionare da deposito delle carni dei cinghiali che vengono abbattuti o catturati. Strutture pubbliche pronte all’uso non esistono. Si è quindi individuata la possibilità di realizzare un intervento specifico insieme al Parco, che è disponibile a finanziarlo in parte, per realizzare una piccola struttura prefabbricata con annessa una cella frigo. Si parla dei campi sportivi di Procchio o Seccheto".