È stata recapitata ieri una nuova denuncia indirizzata a Regione Toscana, Comune di Livorno, Ministero dei Trasporti, Polizia stradale e municipale, a firma del sindacato Usb (Lavoro Privato Livorno Coordinamento Autoferrotranvieri Toscana, sulle "irregolarità del capolinea in piazza Dante a Livorno degli autobus di Autolinee Toscane". "Il capolinea di piazza Dante – scrive il sindacato – è dotato di due sole fermate che rispettano la normativa. Di fatto viene usato per la sosta, o la fermata anche di cinque vetture contemporaneamente, come è stato documentato con foto allegate alla denuncia". Non solo, per il sindacato "le vetture in sosta sulla corsia B si devono fermare ben oltre il marciapiede per consentire ad altre vetture di stazionare in mezzo alla corsia in violazione dell’articolo 352 del regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo codice della strada (art. 157 C.s.)". Anche i bus sulla corsia A "sono obbligati ad effettuare la fermata in mezzo alla corsia. – prosegue il sindacato – Subito dopo la fermata del marciapiede A c’è un attraversamento pedonale in contrasto con l’articolo 190 punto 6 del Codice della Strada. L’assenza di marciapiedi e segnaletica orizzontale che delimitano le aree di sosta e fermata, oltre a essere fuori norma, espone l’utenza ad elevati rischi e rende impossibile la salita e discesa di carrozzine per disabili". II sindacato precisa poi che "la fermata in piazza Dante (lato nord), destinata alla sosta di vetture per il servizio extraurbano, è invece costantemente occupata da vetture in sosta vietata". Conclude: "Per la presenza di turni con soste non retribuite, alcune vetture vengono lasciate incustodite per decine di minuti in stalli non regolamentari. Questa situazione venne verificata con un sopralluogo di una delegazione composta da rappresentanti e tecnici dell’amministrazione, rappresentanti aziendali e delegati sindacali".

Cronaca

È stata recapitata ieri una nuova denuncia indirizzata a Regione Toscana, Comune di Livorno, Ministero dei Trasporti, Polizia stradale e municipale, a firma del sindacato Usb (Lavoro Privato Livorno Coordinamento Autoferrotranvieri Toscana, sulle "irregolarità del capolinea in piazza Dante a Livorno degli autobus di Autolinee Toscane". "Il capolinea di piazza Dante – scrive il sindacato – è dotato di due sole fermate che rispettano la normativa. Di fatto viene usato per la sosta, o la fermata anche di cinque vetture contemporaneamente, come è stato documentato con foto allegate alla denuncia". Non solo, per il sindacato "le vetture in sosta sulla corsia B si devono fermare ben oltre il marciapiede per consentire ad altre vetture di stazionare in mezzo alla corsia in violazione dell’articolo 352 del regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo codice della strada (art. 157 C.s.)". Anche i bus sulla corsia A "sono obbligati ad effettuare la fermata in mezzo alla corsia. – prosegue il sindacato – Subito dopo la fermata del marciapiede A c’è un attraversamento pedonale in contrasto con l’articolo 190 punto 6 del Codice della Strada. L’assenza di marciapiedi e segnaletica orizzontale che delimitano le aree di sosta e fermata, oltre a essere fuori norma, espone l’utenza ad elevati rischi e rende impossibile la salita e discesa di carrozzine per disabili". II sindacato precisa poi che "la fermata in piazza Dante (lato nord), destinata alla sosta di vetture per il servizio extraurbano, è invece costantemente occupata da vetture in sosta vietata". Conclude: "Per la presenza di turni con soste non retribuite, alcune vetture vengono lasciate incustodite per decine di minuti in stalli non regolamentari. Questa situazione venne verificata con un sopralluogo di una delegazione composta da rappresentanti e tecnici dell’amministrazione, rappresentanti aziendali e delegati sindacali".

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