Piazza della Repubblica esplosiva

Livorno, la zona si conferma sempre centro di spaccio, arrestato un pusher. L’azione della polizia

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Piazza della Repubblica e la vicina piazza Garibaldi si confermano tra le aree della città più pericolose per la presenza degli spacciatori, sempre più spregiudicati e disposti a tutto per il predominio del territorio.

Infatti la conferma arriva dall’arresto di pusher di nazionalità marocchina di trentacinque anni sorpreso dagli agenti della Questura mentre minacciava con un coltello e un bastone di ferro altri stranieri extracomunitari in piazza della Repubblica alla mezzanotte di domenica.

Gli operatori delle volanti sono subito intervenuti e hanno bloccato e ammanettato l’uomo che era in possesso di 27 dosi di cocaina.

Gli agenti delle volanti, impegnati la notte tra sabato e domenica nei servizi di controllo del territorio e contrasto dello spaccio, transitando da piazza della Repubblica hanno notato alcuni cittadini extracomunitari che si stavano affrontando a colpi di bottiglie e bastoni.

Alla vista degli operatori di polizia, gli stranieri hanno provato a fuggire. In piazza Garibaldi i poliziotti hanno raggiunto e fermato l’uomo di nazionalità marocchina di 35 anni, noto alle forze dell’ordine perché più volte arrestato. Nella fuga il trentacinquenne ha provato a disfarsi di un coltello e di un bastone di ferro usati durante la lite. Ha anche cercato di disfarsi della droga, tutta cocaina suddivisa in 27 involucri termosaldati per un totale di 20 grammi (valore di circa 1000 euro) lanciando tutto tra le baracchine di piazza Garibaldi.

Circondato dagli operatori delle volanti, coadiuvati da carabinieri, polizia municipale e altro personale di pubblica sicurezza in servizio d’ordine pubblico per Effetto Venezia, lo straniero è stato arresto per la detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e deferito in stato di libertà per il possesso di armi improprie.

Il magistrato di turno ha disposto che l’uomo fosse trasferito immediatamente nel carcere delle Sughere.

Gli investigatori della Questura stanno vagliando intanto i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per chiarire la dinamica dei fatti accaduto domenica notte e per verificare eventuali altri reati a carico del trentaseienne marocchino e degli altri uomini protagonisti dello scontro in piazza della Repubblica.

L’episodio di domenica notte in piazza della Repubblica alza nuovamente la soglia di allarme nella zona, dove prosegue tra residenti e negozianti la raccolta firme per la petizione popolare con la quale intendono chiesto all’amministrazione comunale di liberare piazza Garibaldi dalla presenza delle baracchine, perché ormai è risaputo che sono diventate ricettacolo di spacciatori e nascondiglio delle dosi di droga. Ma anche per sollecitare un presidio fisso delle forze dell’ordine.

M.D.