"Piazza Garibaldi, giù le baracchine. Un piano per ripopolare i fondi sfitti"

Livorno, va avanti la petizione del Ccn della zona per chiedere al Comune di abbattere queste strutture

Persone coinvolte per far conoscere l'antica piazza Garibaldi (Foto Novi)

Persone coinvolte per far conoscere l'antica piazza Garibaldi (Foto Novi)

Livorno, 9 luglio 2022 - "Nonostante la rassegna di spettacoli e musica ’ Garibaldissima’ voluta dall’amministrazione per rivitalizzare piazza Garibaldi, con l’intento così di popolarla di famiglie e spettatori, rendendola un luogo più accogliente e sicuro, purtroppo registriamo la presenza degli spacciatori. Continuano indisturbati la loro attività illegale, nascosti sempre tra le baracchine".

A segnarlo è il presidente del Centro commerciale naturale Stefano Russo che insieme a Fabio Saller presidente del Coordinamento dei Ccn di Livorno è intervenuto pochi giorni fa su ’La Nazione’ per annunciare l’avvio della raccolta firme fra i residenti e commercianti, per portare all’attenzione del Sindaco, del Prefetto, del Questore e del Presidente del Consiglio Comunale, la richiesta "di un intervento non più rimandabile per tutelare la sicurezza i residenti e commercianti e di tutti i livornesi e i turisti che frequentano piazza Garibaldi e i suoi dintorni".

Russo e Saller hanno, inoltre, chiesto da queste colonne, sposando la proposta del Questore Roberto Massucci, "che piazza sia Garibaldi sia liberata, per quanto possibile, dalla presenza delle baracchine ormai fatiscenti e che in gran parte non hanno più senso di esistere. Le baracchine infatti favoriscono, per la loro dislocazione, attività illegali come lo spaccio di droga e il consumo di alcolici con tutto quello che ne consegue".

Così sta andando avanti a spron battuto la raccolta di firme per la petizione. I moduli per firmare sono stati distribuiti nei negozi e nei bar tra piazza Garibaldi e via della Pina d’Oro, in via Garibaldi e in piazza dei Mille. "I problemi di degrado e scarsa sicurezza in piazza Garibaldi – ricordano negozianti e residenti – hanno ripercussioni sui dintorni. Nessuno è tranquillo se in piazza Garibaldi non cambieranno le cose. Negli ultimi anni si sono susseguiti progetti di rivitalizzazione, sono stati messi in atto interventi mirati delle forze dell’ordine con risultati, ma mai risolutivi. Chi delinque non solo usa le baracchine come nascondiglio della droga e luogo di spaccio, ma anche le auto parcheggiate che servono da deposito delle dosi da smerciare. E i minimarket favoriscono la vendita e il consumo incontrollato di alcolici".

Filippo del Bubba segretario di Mezclar 22 Aps, un associazione di promozione sociale con sede in via della Pina d’Oro, per favorire "il ripopolamento dei numerosi fondi sfitti in piazza Garibaldi e nelle vicinanze" propone che "il Comune adotti un piano di zonizzazione con incentivi per invogliare giovani artigiani e negozianti con attività di qualità a trasferirsi qui".