"Hanno bruciato l’orario delle messe"

Livorno, la denuncia del Ccn di Piazza Venti: "Non vogliamo più vivere con la paura di uscire la sera"

Don Tomasz

Don Tomasz parroco alla chiesa di San Benetto

Livorno, 9 gennaio 2022 - Grido d’allarme del Centro commerciale naturale di piazza Venti Settembre. Una piazza bellissima ma lo spostamento dello Storico Mercatino Americano ha aperto un problema di gestione. Perchè quando si lascia un vuoto, poi qualcuno lo rimpie. E non sempre in maniera corretta. "Anche questa sera (ieri, ndr) il portico della chiesa di San Benedetto è stato trasformato in terra di nessuno. Il parroco don Tomasz, che non ha avuto il coraggio di uscire di casa da solo la scorsa notte, ha trovato vetri rotti e ogni genere di spazzatura. Quanto deve andare avanti questa storia ? Ci deve scappare il ‘fattaccio’ come in via Buontalenti prima che le istituzioni prendano un provvedimento?".

A intervenire è il portavoce del Ccn piazza XX e dintorni Massimo Andorlini. "Abbiamo scritto insieme al parroco, per l’ennesima volta, una lettera a Prefetto, Questore e Vescovo, Vogliamo una risposta". Aggiunge il portavoce Andorlini che ha messo un lungo messaggio sul profilo Facebook del Ccn: "L’esodo da piazza Garibaldi ha portato da noi tutti i delinquenti. Ci sono le telecamere in piazza Venti, che siano usate! Serve un presidio fisso? Che sia messo, perché dobbiamo vivere senza paura". È stato sottolineato anche nell’incontro del Ccn il 31 dicembre con i residenti e il Parroco di piazza XX Settembre che la situazione così non può andare avanti.

"La gente è disperata, ci sono schiamazzi, spaccio e ubriachi – testimonia il Ccn – ci sono continue minacce a chi protesta e atti vandalici nei confronti della chiesa e del parroco, un copione già visto i mesi scorsi. Nulla è cambiato. Le chiamate alle forze dell’ordine non si contano, eppure non intervengono. Qui hanno bruciato anche il cartello con l’orario delle messe". In questo quadro esercita il suo peso "la vendita di alcolici senza controllo e limiti. Gli assembramenti senza ritegno e rispetto del distanziamento, nonostante l’emergenza sanitaria, sono all’ordine del giorno". Una situazione di degrado sulla quale servono interventi urgenti.