Pim: 5,5 milioni da Intesa Sanpaolo

Il finanziamento ha una durata di 72 mesi e verrà utilizzato per completare il cantiere navale polivalente

Migration

Una buona notizia per Piombino e lo sviluppo del porto. Intesa Sanpaolo ha erogato un finanziamento di 5,5 milioni a Pim, Piombino Industrie Marittime Srl, società che opera nel settore delle costruzioni, riparazioni e refitting in ambito navale, nonché nel mercato in forte espansione del green ship recycling (demolizioni navali). "L’azienda fonda la propria attività sui solidi principi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare", si spiega da Intesa. Il finanziamento erogato ha una durata di 72 mesi, di cui 24 di preammortamento, e verrà utilizzato dall’azienda per il completamento di un cantiere navale polivalente, moderno e sostenibile, con alti standard di sicurezza e tutela ambientale, ubicato nelle Nuove aree portuali del porto di Piombino. "In linea con i principi dell’economia circolare, verranno adottati criteri di progettazione e gestione che puntano a massimizzare il recupero e riutilizzo dei materiali, a garantire la tracciabilità di tutte le materie prime e dei residui di lavorazione, nonché a contenere i consumi energetici. La realizzazione di questa opera si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione dell’area portuale di Piombino e verrà completata in un arco temporale di 4 anni con un costo complessivo stimato di circa 16,6 milioni", si sottolinea dalla banca. L’operazione, perfezionata in collaborazione con il Circular Economy Desk di Intesa, rientra nel plafond di 6 miliardi "per l’economia circolare messo a disposizione dalla banca per il Piano d’impresa 2018-2021". "Siamo molto orgogliosi di supportare una delle più importanti aziende toscane che ha fatto dei principi della sostenibilità e dell’economia circolare un punto imprescindibile della sua missione", afferma Luca Severini, direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo. "Dopo l’emergenza pandemica vissuta lo scorso anno- prosegue-, ora è giunto il momento di pensare alla ripartenza delle nostre aziende con un impegno orientato a un futuro sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. A tal fine, grazie al programma ‘Motore Italia’, abbiamo messo a disposizione delle imprese toscane oltre 4 miliardi di nuovo credito per incentivare il loro rilancio verso un modello ispirato a sostenibilità e innovazione, a cui si aggiungono i finanziamenti che rientrano nel plafond circular economy. Solo investendo nella crescita e nella transizione green e digitale, infatti, saremo in grado di recuperare in tempi rapidi la nostra competitività sul mercato interno ed estero".

m.p.

Hai già un abbonamento?
Questo articolo è riservato agli abbonati

Accedi senza limiti a tutti i contenuti di iltelegrafolivorno.it e dei siti collegati.Naviga senza pubblicità!

ABBONAMENTO SETTIMANALE

2,30 € 0,79 € a settimanaper le prime 24 settimane. Addebito ogni 28 giorni.
Nessun vincolo di durata. Disdici quando vuoi
mese
anno