Piombino: "Acciaierie, il punto di svolta"

Mobilitazione dei sindacati e incontro con le istituzioni. Manifestazione in città

Piombino

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Piombino, 4 maggio 2022 - La crisi delle Acciaierie di Piombino è stata esaminata e analizzata per anni, ora operai e sindacati chiedono proposte concrete e immediate alle istituzioni nazionali, regionali e locali. Stamani ci sarà una nuova mobilitazione per Jsw Steel. Alle 9.30 Fim, Fiom, Uilm, Usb e Uglm organizzano un’iniziativa pubblica con ritrovo sul cavalcavia ex Lucchini che si terrà all’interno del palazzetto dello sport.

C’è la consapevolezza che ormai ci troviamo ad un punto di svolta. La situazione determinata dalla guerra in Ucraina ha drammaticamente accelerato i tempi sia pewr la transizione energetica, sia per la riconversione delle nostre industrie con una necessità impellente di avere una solida produzione di acciaio anche in Italia per non essere ostaggio delle oscillazioni dei mercati internazionali.

E le risorse del Pnrr destinate ai trasporti spingono le commesse di rotaie che Piombino, unico produttore italiano di qualità, può aggiudicarsi e utilizzare per il rilancio della fabbrica e per l’occupazione dopo anni di crisi. La questore del rigassificatore poi si interseca con le potenzialità del porto e del polo industriale di Piombino. A questo punto però servono risposte chiare, quelle che oggi si attendono dagli esponenti della Regione (è invitato il presidente Giani) e dei politici (ci saranno i parlamentari Andrea Romano, Massimo Mallegni e Manfredi Potenti)

«Anni di emergenza pandemica e l’attuale crisi internazionale hanno reso più complicata la ricerca di una soluzione e il rilancio del complesso siderurgico – evidenziano i sindacati – per questo abbiamo scelto di mettere temporaneamente da parte le differenze e provare ad unire le forze per uscire dal silenzio in cui sono finite le crisi aziendali e la nostra in particolare. Questo è ciò che chiediamo anche a tutte le istituzioni, affinché con l’unione di tutti si possa proporre un piano per Piombino, da avanzare con forza al governo, per rilanciare il nostro comprensorio, che pur in una logica di diversificazione, non può fare a meno dell’industria". Parteciperanno le segreterie nazionali, il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco Francesco Ferrari e il presidente dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri. "Abbiamo richiesto la presenza dei rappresentanti del Ministero del lavoro e dello sviluppo economico, così come contiamo sulla presenza dei parlamentari delle varie forze politiche e dei sindaci del comprensorio".