L'Archivio delle Accierie, un chilometro e mezzo di storia

Il recupero dei documenti sarà raccontato il 23 luglio al Rivellino

Alcuni documenti dell'archivio

Alcuni documenti dell'archivio

Piombino, 16 luglio 2019 – L’intervento di recupero dell’Archivio delle Acciaierie di Piombino sarà presentato il 23 luglio alle 21 al Rivellino.

Si è concluso nei giorni scorsi il trasferimento dell’archivio delle Acciaierie di Piombino nei locali ex Volpi di viale Unità d’Italia. Un’operazione portata avanti dal Comune e dalla Soprintendenza Archivistica della Toscana in collaborazione con Jsw srl , per mettere in sicurezza l’ingente mole di documentazione prodotta dalle Acciaierie di Piombino nell’ultimo secolo e per consentirne la fruibilità e la consultazione.

Si tratta di un chilometro e mezzo di documentazione di straordinario interesse storico per la città e per le altre realtà italiane e sovranazionali interessate alla storia della siderurgia, notificato dalla Soprintendenza Archivistica già dal 1979. Il materiale è stato ricollocato in due ampi locali dell’ex concessionaria, concessi da Sol al Comune con un contratto di comodato d’uso gratuito, dopo alcuni lavori di adeguamento effettuati dall’amministrazione comunale. Il lavoro di trasferimento è stato effettuato attraverso il coinvolgimento di Jsw srl, che ha messo a disposizione il proprio personale in cassa integrazione per lo smontaggio e il rimontaggio delle scaffalature nella nuova sede e per le operazioni di trasferimento del materiale, della ditta specializzata Sima-Tec di Firenze, dell’archivio storico comunale di Piombino, della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana.

“Una volta di più si è realizzata in Toscana una fattiva collaborazione tra la Soprintendenza archivistica e i Comuni – afferma la Soprintendenza Archivistica - che con profondo senso civico e consapevolezza storica hanno assunto il ruolo di attori interessati della tutela, proponendo la conservazione di fondi d’impresa che hanno connessione col territorio”.

Il fondo documentario copre un arco cronologico che va dai primi decenni del Novecento alla fine del secolo scorso e testimoniano le varie fasi attraversate dallo stabilimento siderurgico: dall’Ilva altiforni e acciaierie d’Italia all’Italsider, dalle Acciaierie di Piombino Spa alla Deltasider, poi Nuova Deltasider, dalle Acciaierie e Ferriere di Piombino fino alla Lucchini Siderurgica, poi Lucchini Spa.

La documentazione comprende materiale relativo allo sviluppo, sia industriale che territoriale, delle Acciaierie, all’amministrazione e contabilità generale dello stabilimento, ai processi produttivi, al patrimonio immobiliare gestito dall’azienda, al rapporto con i fornitori e le ditte esterne, all’attività di comunicazione e promozione aziendale, realizzata anche attraverso notiziari mensili di informazione, e alla gestione del personale. Quest’ultima, decisamente la parte più consistente dell’archivio, include documentazione relativa ai più svariati aspetti della dimensione lavorativa: assunzioni, trasferimenti, formazione, cure sanitarie, dopolavoro, infortuni sul lavoro, licenziamenti.

Per far conoscere intanto l’importanza del lavoro svolto fino a oggi e i futuri progetti di valorizzazione, il Comune organizza per martedì 23 luglio la presentazione pubblica dell’intervento di recupero. L’iniziativa, dal titolo ‘Memorie dalla città del ferro. L’archivio delle Acciaierie restituito al territorio’, si terrà all'interno del Rivellino alle 21. All’iniziativa, alla quale sarà presente il sindaco Francesco Ferrari, sono stati invitati a partecipare la soprintendente ai beni archivistici Elisabetta Reale, la vicepresidente della Regione Monica Barni e un rappresentante di Jsw srl. Nel corso della serata sono previste proiezioni di filmati e di foto e interventi di Rossano Pazzagli, Monica Pierulivo, Veronica Muoio e Francesca Verdiani.