Piombino Logistics, rinnovata la cassa integrazione Ancora un anno per i 129 dipendenti del gruppo Jsw

Rinnovata di un anno la cassa integrazione per i lavoratori della Piombino Logistics. Si è tenuta ieri una videoconferenza. Erano presenti per il Ministero dello Sviluppo Economico Paola Capone, per la Regione Toscana Carmela Toscano e Federico Amari, per Piombino Logistics Spa: Luca Faenzi, Francesco Mazzarri, il vicepresidente Jsw Marco Carrai, assistito dall’avvocato Cristina Ferrari. Per le segreterie e le Rsu di Fim, Fiom e Uilm sono intevenuti Paolo Cappelli, David Romagnani e Lorenzo Fusco. "Jsw ha dichiarato che nell’ultimo trattamento di Cig in deroga, autorizzato fino al 30 settembre 2022, andava delineandosi l’ipotesi di un supporto all’azienda da parte di Invitalia in linea con gli obiettivi dell’Accordo di programma 2018 - spiegano i sindacati - ipotesi, mai concretizzata, e che avrebbe dovuto garantire ed accelerare il rilancio del polo industriale di Piombino, anche in considerazione del suo ruolo strategico per l’industria italiana, il relativo impatto occupazionale ed i benefici derivanti dai previsti investimenti ambientali nell’area. La direzione aziendale ha confermato che nell’aprile scorso il Gruppo Jsw della riunione per l’aggiornamento dell’accordo di programma 2018 ha presentato un nuovo piano industriale redatto anche in considerazione dell’interessamento dimostrato a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). Considerato che tutti i progetti contenuti nel nuovo piano industriale sono condizionati alla sottoscrizione dell’Addendum all’Accordo di Programma del 2018 e del contratto a lungo termine con Rfi, allo stato non è possibile ricorrere ad altri strumenti di ammortizzatore sociale e pertanto si è condivisa la necessità di prorogare il trattamento dal 1° ottobre 2022 fino al 30 settembre 2023, per ulteriori 12 mesi per l’intero personale in forza (129 dipendenti)". I sindacati Fim Fiom Uilm hanno chiesto "di mantenere la forma di anticipo alle normali scadenze di paga da parte aziendale e di prevedere la massima rotazione possibile del personale".