Poesie ispirate ai quadri di Voltolino

A Villa Mimbelli sarà presentato il libro ’Sete ritmica’. Nel volume ci sono 63 tavole di opere del pittore

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Nella suggestiva cornice di Villa Mimbelli, sede del Museo Fattori, all’interno della Sala Rossa, oggi alle 16,30 la giornalista Rossella Falchini presenterà il libro ‘Sete ritmica’. Rossella Falchini è a sua volta scrittrice di saggi di sociologia, letteratura, pittura, poesie. Vincitrice di premi nazionali e collaboratrice per molti anni de ‘La Nazione’. Il libro contiene 63 tavole di opere del celebre pittore Voltolino Fontani, con poesie ad esse ispirate, composte dai poeti Adila Fontani, figlia dell’artista (laureata con una tesi sul padre e responsabile dell’Archivio a lui dedicato), Dario Menicucci, noto poeta, che ha al suo attivo varie apprezzate sillogi poetiche. Adila Fontani ha curato anche gli apparati biografici e critici con una nota della critica d’arte Martina Corgnati. Le poesie saranno lette da Isabella Rossi e Mario Gavazzi curerà gli aspetti tecnici e iconografici della conferenza. La raccolta di poesie è stata pubblicata dalla Casa Editrice G.C. Luisi di Taranto. Voltolino Fontani, nato a Livorno nel 1920, è stato un pittore eclettico, poeta, direttore della Libera Accademia d’arte ‘Trossi Uberti’ e ha partecipato e vinto premi in prestigiose mostre nazionali. È stato con altri artisti e intellettuali il promotore, nel 1948, del movimento culturale e pittorico detto Eaismo, avanguardia artistica il cui manifesto fu redatto a Livorno il 3 settembre 1948. Oltre a Voltolino Fontani lo firmarono anche il pittore Angelo Sirio Pellegrini, Marcello Landi (pittore e poeta), Guido Favati (poeta) e Aldo Neri (pittore). L ‘Eaismo era propugnatore dell’impegno del mondo dell’arte davanti al reale pericolo dell’ energia atomica. Tema oggi purtroppo attualissimo.

Per l’Eaismo l’umanità stava entrando in un periodo nel quale improvvisamente risultava evidente l’inadeguatezza della dimensione morale dell’umanità nel suo complesso, rispetto alle possibilità tecnico-scientifiche che di colpo e tragicamente con i bombardamenti nucleari a fine guerra in Giappone, tutti si rendevano conto di possedere e di dovere con saggezza contribuire a gestire in maniera non distruttiva.