"I ponti Calignaia e Calafuria a posto, non ci sono criticità"

Parla l'assessore ai lavori pubblici Alessandro Aurigi

L’assessore Alessandro Aurigi

L’assessore Alessandro Aurigi

Livorno, 18 agosto 2018 - «I ponti di Calignaia e Calafuria sono le infrastrutture per tipologia, dimensioni e carico della viabilità, più importanti nel nostro territorio. È giusto dunque che siano monitorati». Lo sostiene l’assessore ai lavori pubblici del Comune Alessandro Aurigi, facendo il punto della situazione sui ponti e i viadotti nel territorio livornese, dopo i tragici fatti di Genova del 14 agosto.

Assessore, nel recente passato si è verificato il distacco di porzioni di rivestimento di cemento da Calignaia e Calafuria e Anas è corsa ai ripari. Oggi dormirebbe sonni tranquilli sotto le loro campate? «Tranquillamente. Ma non dimentichiamo che queste infrastrutture si trovano in un ambiente dove, gli agenti marini, soprattutto la salsedine, provocano un deterioramento accelerato dei materiali di rivestimento. Per cui le manutenzioni continue, sono necessarie e indispensabili. Detto questo, dopo i lavori fatti su Calignaia (2015) e Calafuria (2017), per me oggi non ci sono elementi di criticità».

Come sono i rapporti con Anas? «Da amministratore a me interessa avere un rapporto proficuo. Infatti io e il sindaco abbiamo avuto più di un colloquio con i vertici Anas per studiare insieme soluzioni alternative alla attuale viabilità del Romito, con l’obiettivo di recuperare il progetto di ‘lotto zero’».

Servirebbe a completare la variante Aurelia dal Maroccone a Quercianella, con un tracciato interno, servito da gallerie, per saltare la strozzatura del Romito. «È così. Ma si è arenato nel 2011. Era una priorità del governo all’epoca (premier era Silvio Berlusconi, ndr). A tale riguardo furono firmate convenzioni interistituzionali».

Il 26 luglio in consiglio comunale è passata la mozione di maggioranza, appoggiata anche dal consigliere del gruppo misto Edoardo Marchetti, a favore del ‘lotto zero’. «Nell’atto si richiama la necessità di riavviare il dialogo con i soggetti istituzionali coinvolti, per riprendere il progetto, finanziarlo e attuarlo. Questo permetterebbe di alleggerire il Romito, i ponti e rilanciare lo sviluppo turistico della nostra costa».

Nel progetto di ‘lotto zero’ si contempla anche il superamento del ponte di Calafuria. «Il progetto prevede anche l’eliminazione del ponte di Calafuria. E il ripristino della vecchia strada che passava dietro il ponte, al secolo via dei Cavalleggeri. Una soluzione auspicabile, che consentirebbe di valorizzare la costa. Anche il piano di sviluppo della Regione punta sullo sviluppo turistico del litorale toscano. Ma al di là di tutto, ‘il lotto zero’ è strategico non solo per Livorno, ma per tutto il territorio costiero».

A Livorno abbiamo anche il cavalcavia della Rosa, che nel 2015 aveva mostrato criticità, quello del Corallo e quello in via Firenze. Com’è la loro situazione? «Il cavalca-ferrovia in via Firenze compete ad Rfi. Per le altre due infrastrutture sono competenti gli uffici comunali. Sul cavalcavia della Rosa sono state fatte manutenzioni nel maggio 2015. Quelo del Corallo è monitorato».