Coronavirus Livorno, decine di denunce al porto: bloccati "turisti" diretti a Olbia

Tanta gente in partenza violando i divieti dell'emergenza. In una settimana mille controlli per chi era diretto in Sardegna e Corsica

Il porto di Livorno

Il porto di Livorno

Livorno 16 marzo 2020 - Anche nel porto di Livorno, per l’emergenza coronavirus  sono stati rafforzati i servizi congiunti per il controllo dei passeggeri effettuati da Polmare, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto. Oltre 1000 i controlli effettuati tra il 9 e il 15 marzo. Decine di passeggeri diretti a Olbia con il biglietto per imbarcarsi sulle navi Moby Line, Grimaldi e Corsica Ferries sono stati bloccati e rimandati indietro perché il loro spostamento non era giustificato.

Alcun di loro sono stati denunciati  In considerazione dell’emergenza covid19, per garantire l’applicazione delle misure urgenti disposte per il contenimento dell'epidemia, anche la Polizia di Frontiera Marittima di Livorno è in prima linea per monitorare i movimenti di persone sulle navi in partenza da Livorno. Come spiega la Polizia di Frontiera "noi a Livorno monitoriamo i passeggeri con destinazione Olbia. Al porto di Olbia ci sono i controlli per quelli diretti a Livorno. Così fanno i colleghi francesi sui passeggeri in partenza da Bastia e noi su quelli diretti in Corsica. Insomma c'è una stretta collaborazione".

Tra coloro che sono stati  rimandati ai luoghi d’origine muniti di autodichiarazione ma senza una adeguata motivazione, alcuni sono stati denunciati per inosservanza delle disposizioni dell’Autorità. Diversi sono stati anche gli interventi richiesti al 118 per casi sospetti, fino ad oggi però tutti risolti con esito negativo.