Porto, nuovo patto per il lavoro e lo sviluppo

Livorno: la proposta dell’assessore Barbara Bonciani alla realtà economica, sociale e imprenditoriale dello scalo cittadino

Operatore al lavoro in porto a Livorno (Foto Novi)

Operatore al lavoro in porto a Livorno (Foto Novi)

Livorno, 2 marzo 2021 - "Serve un nuovo Patto per il lavoro, la competività e coesione sociale del sistema città-porto Livorno". È la proposta avanzata ieri dall’assessore con delega porto del Comune Barbara Bonciani. L’ha annunciato alla comunità portuale riunita appositamente. Obiettivo dunque avviare "una riflessione congiunta, con senso di responsabilità e visione comune, sul futuro del lavoro portuale e del comparto della logistica in un’ottica di sistema. - ha spiegato l’assessore Bonciani - l’amministrazione comunale ha inteso in questo modo concretizzare il processo di governance allargata e di dialogo sociale già intrapreso per la gestione degli effetti del covid 19 sulla comunità con le cabine di regia città-porto, per finalizzarlo su obiettivi comuni che trovino convergenza e una loro sintesi per lo sviluppo competitivo del porto, della città, delle imprese portuali, della logistica e dei lavoratori".

Hanno partecipato all’iniziativa il Segretario Generale dell’Autorità Portuale Massimo Provinciali, Umberto Paoletti (Confindustria), Enrico Bonistalli (Asamar) Gloria Dari (Spedimar e Confetra Toscana), Massimo Angioli (CNA Trasporti), Marco Mignogna e Enio Lorenzini (Assiterminal), Enzo Raugei (Ancip), Jari de Filicaia (Lega Cooperative), Matteo Trumpy (ALP), Fabrizio Zannotti e Giuseppe Gucciardo (Cgil), Ginaluca Vianello (Uil) e Dino Ketzei (Cisl). "In questo periodo di crisi dovuto alla pandemia, con riflessi su portualità e comparto della logistica, le Istituzioni pubbliche hanno grandi responsabilità nel supportare la ripresa e lo sviluppo.– ha dichiarato la Bonciani - Come assessore al porto e integrazione città porto sento il dovere di attivare un percorso per supportare un progetto di medio-lungo periodo che unisca la comunità portuale su obiettivi di competitività e coesione sociale in cui il fine della qualità del lavoro abbia la sua centralità". Di qui la necessità di aggiornare il Patto per il lavoro, riempiendolo di nuovi contenuti ampliandolo a tutta la comunità portuale, inserendo le associazioni della logistica.

«Questo per avviare insieme un percorso costruttivo, che non può che essere di comunità che guardi al futuro, - ha sottolineato la Bonciani - in un clima di pace sociale e collaborazione per favorire la competitività dell’intero sistema a vantaggio della città, delle imprese e dei lavoratori". L’assessore Bonciani ha inoltre evidenziato la necessità di "inserire fattivamente il comparto della logistica nel processo in atto per fare sistema, considerando che la logistica, parte più consistente del settore, ha perso il 30% dell’export a causa della pandemia e questo impatta gravemente sulla portualità e sull’occupazione". Fare comunità sul fronte lavoro e competitività del sistema città-porto "significa condividere visione e responsabilità nella consapevolezza che lo sviluppo delle imprese portuali, come quello delle imprese della logistica - ha concluso la Bonciani - e delle spedizioni, dipenderà dalla capacità di promuovere sviluppo, pace sociale e processi innovativi capaci di generare occupazione di qualità" .