Piombino, lo studio: "Rischio remoto di collisioni"

La risposta di Snam alle osservazioni sul progetto da parte del comando dei Vigili del Fuoco

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Piombino (Livorno), 4 settembre 2022 - "Remoto il rischio di collisione tra le navi in transito e il terminal gas Lng". Questa la risposta di Snam alle osservazioni del comando dei vigili del fuoco in merito al proeggo del rigassificatore nel porto di Piombino. Uno scenario, quello di una collisione accidentale fra una nave e la Golar Tundra o gasiere, evocato anche dai comitati del no. Snam, si legge nel documento ufficiale, "ha proceduto a condurre uno studio di manovrabilità nell’area portuale in collaborazione con la società Cetena di Genova".

"Nello studio – spiega Snam – sono state considerate diverse tipologie navali (tipo Fsru (cioè rigassificatore galleggiante ndr), tipo Lng Carrier (navi gasiere ndr) con due diverse immersioni e tipo Bulk Carrier con due diverse dimensioni, traghetto) al fine di verificare la fattibilità delle manovre di ingresso e uscita, al variare delle condizioni meteo marine, da parte di una unità Fsru e una Lng Carrier rifornitrice presso la banchina Est del porto, e di due diverse Bulk Carrier presso le banchine Nord e Ovest del porto. In particolare per i traghetti sono state simulate le manovre in caso di avaria a bordo. Le manovre relative alla LNG carrier sono state svolte principalmente in scenario notturno. Tale scelta è stata fatta per tener conto che, in alcune circostanze di traffico portuale diurno particolarmente intenso, possa essere necessario ricorrere a questa eventualità da parte delle navi metaniere, al fine di non intralciare l’operatività del porto.

Lo studio ha consentito l’individuazione, per le diverse tipologie navali, delle condizioni meteo marine che consentiranno le manovre di ingresso e uscita in sicurezza. In particolare per i traghetti, tutte le simulazioni condotte hanno mostrato che la nave si arresterebbe ad una distanza di sicurezza (nell’ordine di diverse centinaia di metri) senza interazioni con il terminal Lng. Sulla base delle conclusioni emerse da questo studio si è ritenuto pertanto valutare come remoto il rischio di collisione e quindi di danneggiamento ed urto tra le navi in transito e il terminale Lng". Comunque assicura Snam saranno valutati ulteriori elementi in base al progetto definitivo.