"Porto, sì al lavoro. Basta con i veleni"

Livorno, va avanti l’iniziativa ’adotta lo striscione’ contro l’inquinamento causato dalle emissioni

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Sta spopolando l’iniziativa ’adotta lo striscione’ del Coordinamento Livorno Porto Pulito, che da alcuni mesi si sta mobilitando contro le emissioni inquinanti delle navi ferme in porto.

Sugli striscioni si legge la frase: "Dalle navi lavoro no veleni" perché spiegano i portavoce "noi non vogliamo ostacolare l’attività del porto. Bensì vogliamo che i residenti che vivono vicino al porto e nel resto della città e i lavoratori del porto, respirino un’aria pulita".

Grande è stata la richiesta per adottare lo striscione al punto che ne sono stati realizzati di nuovi per soddisfare la domanda. "Ma con l’arrivo dell’autunno questa campagna sarà congelata – fanno sapere i portavoce – in attesa della primavera. Nel frattempo organizzeremo altre forme di mobilitazione come i flash mob".

Il Coordinamento ha intanto chiesto all’assessore all’ambiente del Comune, Giovanna Cepparello, "di sollecitare i soggetti competenti ad avviare una campagna di monitoraggio sulle emissioni delle navi in ambiente urbano vicino al porto, non dentro perché è un ambito di competenza della Autorità Portuale. Cosa è accaduto? Il Comune ha garantito che nel bilancio 2023 saranno stanziati 30mila euro per fare 4 campagna stagionali di rilevazione (la più rilevante ai fini statistici è quella estiva con maggior traffico di traghetti e navi da crociera) con dispositivi mobili (auto-lab)". In realtà il Coordinamento aveva chiesto centraline fisse di monitoraggio, ma essendo costose il Comune ha optato per l’unità mobile. "Ci costituiremo presto in associazione – annuncia il Coordinamento – per poter partecipare ai tavoli istituzionali in forma più organizzata. Sarà una associazione di promozione sociale, che avrà per scopo favorire la partecipazione dei cittadini e potrà avere come soci le persone fisiche e altre associazioni, creando così una rete tra soggetti interessati alle tematiche dell’inquinamento e della salvaguardia della salute dei cittadini".

A proposito di partecipazione ricordano i portavoce del Coordinamento "giovedì scorso in occasione dell’ultimo giorno di sciopero dei lavoratori portuali, c’eravamo anche noi con i nostri appesi davanti alla sede della Autorità Portuale, alla quale abbiamo scritto per chiedere quando sarà realizzata l’elettrificazione di tutte le banchine del porto. Non avendo ricevuto risposta, siamo andati al circolo Arci di Salviano in occasione di un convegno dove c’era il presidente dell’Authority Luciano Guerrieri. Ci siamo presentati con i cartelli al collo e siamo intervenuti per segnalare la situazione ambientale critica del porto".

Un ulteriore passo sarà infine quello di "chiedere al Comune le informazioni sulla mortalità delle persone che vivono a ridosso del porto e dei lavoratori del porto".

Monica Dolciotti