Trapiantate 53mila talee di posidonia oceanica fra l'Elba e Piombino

Concluso l'intervento di Terna propedeutico alla posa del cavo marino

Una prateria sottomarina di Posidonia

Una prateria sottomarina di Posidonia

Livorno, 27 dicembre 2022 - Terna ha concluso le attività di espianto e reimpianto di circa 53.000 talee di Posidonia oceanica per il loro riposizionamento nel Golfo di Follonica, intervento che ha coinvolto un'area di oltre 1.650 metri quadrati e che è propedeutico alla posa del cavo marino in primavera che collegherà l'isola d'Elba (Portoferraio) alla terraferma, a Piombino, in provincia di Livorno.

La Posidonia oceanica, spiega la società operatrice delle reti di trasmissione dell'energia elettrica, «è una pianta acquatica tipica del Mar Mediterraneo che ricopre un ruolo strategico per l'ecosistema, tanto da essere stata definita habitat prioritario dall'Unione Europea. Le sue praterie, infatti, ospitano numerose specie di pesci e molluschi e producono grandi quantità di ossigeno (fino a 20 litri per metro quadrato al giorno) grazie all'elevata capacità fotosintetica delle foglie. Inoltre, proteggono le coste dall'erosione tramite l'azione di consolidamento dei fondali, la ritenzione di sedimento fine e l'accumulo di ammassi di foglie morte sulla parte emersa delle spiagge».

Le attività sono state realizzate da Terna in collaborazione con Econ, che ha eseguito il trapianto sotto la supervisione del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (Conisma). Quest'ultimo ha curato il coordinamento e le attività di monitoraggio ambientale, utilizzando metodi già collaudati con successo nell'ambito del progetto «Life Seposso» (Supporting environmental governance for the Posidonia oceanica sustainable transplanting operations).

Concluso il trapianto, si apre adesso «una seconda fase che consiste in un piano di conservazione e monitoraggio ambientale della durata di dieci anni che consentirà di seguire, non solo l'andamento nel tempo del numero dei fasci di Posidonia oceanica nelle aree trapiantate, ma anche la crescita e lo stato di salute delle piante».

Il nuovo elettrodotto «per cui il gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha previsto investimenti pari a 90 milioni di euro, avrà una lunghezza complessiva di circa 37 chilometri: questo intervento - conclude Terna - consentirà di raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell'isola d'Elba».