"Livorno avrà più posti per il popolo delle barchette"

La promessa del neo presidente dell’Authority, Guerrieri: "Lavoriamo a una variante delle aree di nostra competenza"

Barche all'ormeggio

Barche all'ormeggio

LIivorno, 8 aprile 2021 - «Il popolo delle barchette va tutelato: perché è giusto e perché rappresenta anche una tradizione livornese radicata nella cultura locale del mare".

Così Luciano Guerrieri, neo presidente dell’Authority si è trovato, tra le tante gatte da pelare, anche quella della concessione nella parte sud del porto Mediceo per il “marina“ del gruppo Benetti. "Il marina del porto mediceo si farà, come già aveva preannunciato Paolo Vitelli di Azimut/Benetti ringraziando l’allora presidente dell’Authority Stefano Corsini per aver completato le autorizzazioni. Ma si farà – ribadisce oggi Luciano Guerrieri – con un impegno comune tra Azimut/Benetti, i circoli nautici e la stessa AdSP. Un impegno per trovare soluzioni non punitive contro i circoli nautici, in attesa che possa decollare il progetto della Bellana, opportunamente potenziato". Uno dei punti sui quali Guerrieri e i suoi stanno già lavorando è proprio il potenziamento del progetto di larga massima dell’approdo previsto alla Bellana: un progetto che si trascina da anni, senza ancora aver trovato sbocco.

Luciano Guerrieri

«L’attuale previsione per la Bellana è limitata a 600 posti barca, per scafi fino a un massimo di 9 metri di lunghezza – dice Guerrieri – e sia l’una che l’altra limitazione, in numero di posti e dimensioni, sono oggi del tutto insufficienti. Stiamo lavorando con il Comune per predisporre una nostra variante, nella pianificazione di adeguamento delle aree di competenza dell’AdSP, che aumenti sia i posti barca che le dimensioni ammesse. Siamo anche consapevoli che per arrivare alla gara della progettazione esecutiva e della costruzione occorrerà del tempo. Proprio per trovare soluzioni interlocutorie ho aperto il tavolo degli incontri sia con la Benetti che con i circoli".

Alla base del lavoro di Guerrieri c’è una più allargata visione sui tanti problemi ereditati nel porto: problemi che hanno portato a un contenzioso record, tale da inchiodare parte del programmato sviluppo. Non basta firmare protocolli di collaborazione e di pacificazione, é il senso dell’iniziativa di Guerrieri. Evitare gli scontri fa parte anche del programma relativo alla Darsena Europa, contro la quale tuona ad ogni piè sospinto il Comune di Pisa che teme l’insabbiamento di Tirrenia.

"Ho già chiesto al sindaco di Pisa un incontro per garantirgli la nostra massima attenzione agli aspetti ambientali. Compreso l’impegno ad un ripascimento delle spiagge, che può essere la soluzione grazie ai dragaggi di sabbia pulita". In attesa che un nuovo esame delle cozze in area – entro pochi giorni – consenta di sbloccare la procedura di impatto ambientale indispensabile per avviare le gare.