Sono 25 i portuali precari che lavorano per la societa interinale Intempo. Una parte di loro ha già maturato più di 20 anni di esperienza, 18 di loro lavorano ormai da 6 anni. Filippo Bellandi, segretario generale Nidil-Cgil ieri insieme ad un gruppo di lavoratori ha fatto il punto della situazione, non escludendo la possibilità che " sia proclamato lo sciopero in caso di mancata stabilizzazione di questo personale. Sono in corso manovre in porto per assumere, ma gli interinali di Intempo sembra siano destinati a restare in panchinna". "I lavoratori di Intempo hanno iniziato con contratti giornalieri. - ricorda Bellandi - Dopo lunghe battaglie nel giugno 2021 sono passati a contratti part time a tempo determinato, rinnovati a fine gennaio 2022 con scadenza al 31 dicembre 2022". Sul porto, dove sono ripresi i traffici, "i terminalisti e gli operatori ex art. 18 - fa sapere Bellandi - stanno assumendo lavoratori ma a tempo determinato. Riteniamo sia sbagliato perché così si crea un ulteriore bacino di precariato, escludendo gli interinali di Intempo già formati sulla sicurezza e con esperienza. Perciò abbiamo incontrato a gennaio l’Autorità di sistema portuale chiedendo che i lavoratori Intempo siano considerati ‘bacino del sistema portuale’ a cui attingere per future assunzioni a tempo indeterminato". Così Nidil Cgil ha chiesto un altro incontro all’Authority "che deve prevenire ulteriori sacche di precariato in porto. - conclude Bellandi - ma non ha risposto. Perciò prevediamo lo stato di agitazione e lo sciopero".
M.D.