Una bambina senegalese è Gesù nel presepe vivente

E a Perignano don Armando Zappolini ha allestito una Natività che ha per tema la cittadinanza italiana agli stranieri. Migranti nei presepi, sei d'accordo? Vota il sondaggio. A Viareggio spunta un Gesù Bambino nero

San Miniato, una famiglia senegalese interpreta il presepe vivente (foto Sarah Esposito)

Germogli Ph 26 dicembre 2017 San Miniato presepe vivente famiglia senegalese interpretano Giuseppe Maria e Gesu' Sarah Esposito/Fotocronache Germogli

San Miniato Basso, 26 dicembre 2017 - Sarà una famiglia senegalese la protagonista della rappresentazione del presepe vivente che nel pomeriggio andrà in scena a San Miniato Basso, in provincia di Pisa. Nella piazza della chiesa si potrà assistere al villaggio di Betlemme con gli antichi mestieri, animato da 250 figuranti e animali e alle scene della nascita di Gesù, che sarà una bambina senegalese affiancata dai suoi genitori nei panni di Giuseppe e Maria saranno interpretati da una famiglia senegalese. La piccola si chiama Diarra e ha 4 mesi.

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Intanto nella chiesa di Perignano fa discutere il presepe di don Armando Zappolini, fondatore e presidente onorario di Bhalobasa e presidente del coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza. Il parroco ha allestito una Natività dove insieme ai personaggi del presepe spuntano alcuni cartelli che invitano a riflettere sul tema del diritto alla cittadinanza italiana agli stranieri.

Don Armando Zappolini fotografato accanto al suo presepe

Don Armando Zappolini vicino al suo presepe (foto Sarah Esposito / Fotocronache Germogli)
Don Armando Zappolini vicino al suo presepe (foto Sarah Esposito / Fotocronache Germogli)

Il sacerdote ha preso spunto da quanto successo alcune settimane fa a Como. Insieme ai personaggi il parroco, non nuovo a queste iniziative, ha messo alcuni cartelli che ricordano l'intimidazione dei naziskin ai volontari di 'Como senza frontiere', e in uno striscione le parole di Papa Francesco: 'Quanti fomentano la paura nei confronti dei migranti, magari a fini politici, anziché costruire la pace seminano violenzà'. "Non ne possiamo più di questo bambino palestinese che tutti gli anni nasce qui da noi!", si legge su un altro cartello. 

A VIAREGGIO UN GESU' BAMBINO NERO (clicca qui per l'articolo)

Una provocazione che non è andata giù ai militanti di Forza Nuova "Anche quest'anno don Armando Zappolini ha voluto dissacrare il presepe trasformandolo in una pacchiana provocazione politica; come al solito il parroco di Perignano si guarda bene dal rischio di irritare le sue amicizie politiche lanciando messaggi realmente cattolici contro l'aborto, i matrimoni omosessuali o l'eutanasia e preferisce unirsi al coro dell'allarmismo antifascista per compiacere l'Anpi e soprattutto il Pd, inscenando un blitz neofascista". Dopo aver ricordato che Forza Nuova «è da sempre solidale» con i palestinesi, Gozzoli, segretario provinciale di Fn, aggiunge che, «al netto di questa gaffe e del cattivo gusto che caratterizza il presepe, è ormai chiaro come gli italiani non sopportino più questi squallidi preti politicanti».