Progetto “ll porto delle donne”: convegno, mostra, video e murales

Il lavoro portuale visto dal punto di vista femminile. Iniziativa ideata dall’assessora Barbara Bonciani

Il gruppo e, in alto da sinistra: Tatiana Magagnini, Michela Grifoni e Lunia Crovetti

Il gruppo e, in alto da sinistra: Tatiana Magagnini, Michela Grifoni e Lunia Crovetti

Livorno, 17 marzo 2023 – È stato presentato ieri il progetto “Il porto delle donne”, promosso dal Comune di Livorno in collaborazione con l’Associazione scientifica internazionale Rete, l’Università di Pisa e il Cnr-Iriss di Napoli.

A questo progetto si lega un convegno di valenza internazionale (il 17 e 18 maggio al Polo Universitario Sistemi Logistici di Villa Letizia e a Museo di Storia Naturale a Villa Henderson) sulle donne in ambito portuale e marittimo. In calendario anche una mostra fotografica sulle lavoratrici portuali del porto di Livorno (16-31 maggio Fortezza Vecchia), un murales dedicato al lavoro femminile in porto a cura di Uova alla Pop e MuraLi. E un video con interviste alle lavoratrici del porto di Livorno (sito del Comune).

"Il progetto – ha spiegato l’ideatrice, Barbara Bonciani, assessore al Porto – punta a promuovere la conoscenza del lavoro svolto dalle donne in ambito portuale e marittimo e a sollecitare un dibattito costruttivo per aumentarne e migliorarne la presenza".

Le testimonianze

Tra le donne intervenute alla presentazione del progetto, ne abbiamo avvicinate alcune. Michela Grifoni, socia dell’Impresa Lorenzini ci ha testimoniato: "Lavoro alla Lorenzini dal 1980. Da allora le donne sono aumentate in porto. Ci sono sempre delle difficoltà, ma abbiamo fatto passi in avanti".

Lunia Crovetti, figlia d’arte, lavora per la Compagnia Portuali. Ci ha raccontato: "Sono una rizzatrice, ma mi occupato anche del carico su nave delle auto e della smarcatura dei contenitori. Ho iniziato 18 anni fa ed è stato impegnativo, perché l’ambiente portuale è duro per una donna, tuttavia questo lavoro mi ha sempre appassionata e mi sono impegnata per essere all’altezza dei colleghi. Mio padre, i miei nonni, il mio compagno sono tutti portuali".

La veterana delle donne portuali, Tatiana Magagnini, ci ha rammentato: "Ho iniziato a 22 anni nel 1982. Sono in pensione dal 2019 e ho due figli. Mio marito mi ha aiutata a crescerli". È stata dura. "Ero più osteggiata dai giovani colleghi, – ha confermato – ma mi sono fatta valere. Poi anche io vengo da una famiglia di portuali. Babbo avrebbe voluto un figlio maschio al suo fianco, alla fine ha avuto me. Ne è sempre stato fiero".

Monica Dolciotti