"Progetto ospedale, un altro referendum"

Livorno, il comitato del ’no’ presenta l’iniziativa contro il piano dell’Asl. "Ci sono molti problemi, meglio riqualificare il vecchio"

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All’orizzonte si profila il secondo referendum sul nuovo ospedale di Livorno. Il primo si svolse nel novembre 2010: votarono in 28mila, ma il 73% di loro disse "no" alla collocazione a Montenero basso del nuovo presidio. Tra i promotori adesso c’è il Comitato per la tutela del parco Pertini e dell’ospedale storico. È nato come movimento spontaneo per opporsi all’Accordo di programma sottoscritto da Regione, Usl, Comune Provincia e Soprintendenza per realizzare il nuovo presidio ospedaliero di Livorno su una superficie "per noi pari al 50% del parco Pertini, - fa sapare il Comitato - mentre le istituzioni sostengono che sorgerà al posto dell’ex Capannone Pirelli". Così il Comitato ieri nell’auditorium del centro civico di Corea, ha convocato la prima riunione aperta per "iniziare a parlare dell’ipotesi di referendum abrogativo degli atti del Comune per il nuovo ospedale al Pertini, - spiega il Comitato - perché siamo convinti che un programma serio di sistemazione del nosocomio storico, di riuso ex Pirelli sarebbe la scelta migliore. E servirà al confronto con la città fino ad ora esclusa". Per il Comitato "il modello di nuovo ospedale ipotizzato rispecchia quello dei monoblocco di Massa, Lucca, Pistoia e Prato, che hanno mostrato i loro limiti in pandemia". "Si sta cercando di porre rimedio poi solo ora all’impatto urbanistico e stradale del nuovo presidio in via della Meridiana con provvedimenti tardivi. - osserva il Comitato - La Usl poi ha messo a gara il progetto di fattibilità del futuro ospedale, dando la disponibilità dell’area Pertini come se fosse edificabile. Invece ci sono un parco, edifici scolastici e attività sociali".