"Pronto a candidarmi, se me lo chiederà il partito"

A Romiti, leader di Fratelli d’Italia, non è piaciuto il diktat della Tenerini sul ’profilo civico’. "Ma se troveranno un Vivarelli Colonna allora ok"

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di Michela Berti

Livorno

Nono sono tutte rose nel centrodestra. L’euforia per il premier Giorgia Meloni deve fare i conti, a Livorno, con due parlamentari che portano i simboli di Forza Italia, Chiara Tenerini, e Lega con Manfredi Potenti. Fratelli d’Italia ha esponenti battaglieri, da Andrea Romiti all’avvocato Giacomo Lensi, da Paola Nucci a Marcella Amadio. Gente che ancora si sporca le mani andando nelle piazze. "Livorno è una città difficile per noi – dice Romiti che nel 2019 ha portato Salvetti al ballottaggio – e io ammiro tutti coloro che si impegnano per la città". Tutto bene, dunque? Macchè. La recente conferenza stampa di Forza Italia in Comune con l’ingresso di Diliberti nel gruppo azzurro ha irritato e non poco i ’Fratelli’ che non avrebbero affatto gradito un paio di esternazioni della parlamentare. La scelta del candidato sindaco metterà a dura prova il centrodestra, la Tenerini è stata netta e punta il dito verso un candidato civico. A Romiti questo diktat, che suona anche come un giudizio nei confronti della sua ultima prestazione, non è piaciuto. Al telefono però non si sbilancia: "Se il centrodestra riterrà che un candidato civico possa portare più voti, io sono d’accordo – dice Romiti – dobbiamo trovare un profilo come Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, e comunque sono sempre disponibile a mettermi in gioco, se il partito me lo chiederà". Il nodo è che al momento mentre nel centrosinistra il candidato civico è già pronto e si chiama Luca Salvetti, nel centrodestra si cerca ancora qualcuno che possa strappare anche Livorno al Pd e ai suoi futuri alleati. Ma tra le cose che separano FdI a Forza Italia c’è l’ospedale. Gli azzurri sono schiacciati sul nuovo, FdI punta sulla riqualificazione del vecchio. "Lo diciamo da trent’anni – dice Romiti – mi sembra che la posizione della Tenerini sia diversa dalla nostra e per loro va bene anche un ospedale piccolo ma nuovo". Continua anche la polemica sul ’corteggiamento’ fatto da alcuni esponenti di FdI alla consigliera comunale Costanza Vaccaro migrata, alla vigilia delle urne, dalla Lega in Italexit. "Costanza è una persona che lavora a testa bassa per la città e io la ammiro. Se ne discuterà all’interno del coordinamento comunale ma la mia opinione personale è che non ci sono preclusioni all’ingresso di persone oneste". Non la pensa allo stesso modo Paola Nucci, dirigente nazionale di Fdi, che sul suo profilo Facebook ha attaccato duramente la Vaccaro: "... Non siamo né il partito dei raccattati o degli scappati di casa..." sono forse le parole più garbate del suo post.