"Pronto a ripartire per l’Ucraina"

Luigi Ricci è conosciutissimo, fa i mercati in tutta la Toscana: "Sto cercando autisti con la patente KE"

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"Sono partito il 4 marzo con i mezzi di Massimo e Fabrizio Bettarini che mi hanno dato un pulmino e un furgone, gasolio, autostrada. Ho fatto un post su Facebook e in pochissimo tempo la mia casa è stata invasa da aiuti. Da Vicarello, Guasticce e Collesalvetti hanno portato di tutto: cibo, vestiti, coperte, medicinali, vestiti per neonati, anche soldi. Le donne del paese, sapendo che partivo, mi hanno portato roba da mangiare, schiacciate e panini. Mi sono proprio sentito a casa". Luigi Ricci è super conosciuto. Con il suo furgone ’Da Gigione... non solo troiai’ gira la Toscana per fare i mercati. Libri vecchi, borse altrettanto vecchie, un vero e proprio rigattiere in versione moderna. Un uomo con un cuore gigante. "Sono volontario alla Misericordia di Briccarello e pensavo di partire con l’associazione a racconta Luigi – ma ritardava perchè i canali ufficiali stentavano a decollare. Così uno ci ha messo la testa e uno le braccia e siamo partiti". "Siamo arrivati in Ungheria – racconta – ma non avevamo certezza che gli aiuti arrivassero così abbiamo attraversato tutta tutta la Romania e siamo arrivati a Chernosky un paesino poco dopo la frontiera. Qui è venuto un camioncino che ha preso la roba smistata in un salone parrocchiale. Allora siamo tornati indietro". Al ritorno i furgoni non erano vuoti: "Abbiamo portato via anche tre bimbi ai quali ho insegnato a dire, giocando ’Forza Livorno’. Due li ho portati a Riglione a Pisa, quattro (due mamme e due bambini) alla frontiera di Trieste dove avevano amici. Quando si viene via con i furgoni vuoti diamo passaggi a tutti. Questa gente è disperata". Ma ’Gigione’ è già pronto per ripartire: "Sto organizzando gli autotreni insieme alla comunità ucraina. Questa situazione mi è scappata di mano, tutto il paese continua a portarmi roba. Ma per gli autotreni mi servono autisti con la patente KE".

Luigi è direttore della discoteca Pappafico a Marina di Pisa, a dicembre si traveste da Babbo Natale per i bambini del Meyer, fa molto volontariato. MA questa esperienza lo ha profondamente segnato: "Il viaggio è durato 27 ore all’andata e 29 al ritorno ed è stato molto stressante. Ho trovato neve alta 2 metri, in Ucraina la temperatura era mano 20 gradi. Ho avuto paura, freddo ma sono contento di aver avuto coraggio".

Michela Berti