
Un momento dell’incontro dei cittadini con l’assessore Giovanna Cepparello
Livorno, 21 maggio 2025 – La petizione popolare firmata da 1000 cittadini, per chiedere la salvaguardia dell’area di via Goito (oggi della cooperativa Clc, sotto procedura fallimentare), occupata da 13 anni dal collettivo Orti urbani di via Goito.
Qui il piano strutturale prevede la costruzione di villette a schiera, con il vincolo per il titolare della concessione edilizia, di cedere l’80% dell’area (50mila mq.) al Comune, per destinarla a verde pubblico, servivi e orti sociali. Si prevede un massimo di 4500 mq. di superficie edificabile, su 10mila mq. il resto dei quali sarebbe da destinare alle urbanizzazioni.
Lunedì in consiglio comunale dopo l’illustrazione della petizione e durante l’intervento dell’assessore Silvia Viviani, dal parterre del pubblico sono iniziate le proteste dei cittadini che aderiscono al collettivo degli orti urbani, capitanato da Giovanni Ceraolo. Nonostante i ripetuti richiami all’ordine del Presidente del Consiglio Pietro Caruso, la protesta è proseguita. Allora la seduta è stata interrotta per un’ora, per dare modo al Sindaco Luca Salvetti e ad alcuni assessori di confrontarsi con i cittadini. Un confronto ad alta tensione. Alla ripresa dei lavori, il Sindaco e l’assessore Viviani hanno annunciato che l’amministrazione non tornerà sui suoi passi. Intanto per il 28 maggio è prevista al Tribunale (sezione fallimentare) l’asta per la vendita dell’area di via Goito al prezzo base di 2milioni e 300 mila euro. Chi comprerà farà sua l’area e il titolo edilizio, in cambio del quale cederà al Comune l’80% del terreno. Il progetto edificatorio sarà poi esaminato in consiglio comunale, in sede di approvazione del piano attuativo.
Impensabile che il Comune entri in gioco espropriando l’area, in accordo con il Tribunale e il curatore fallimentare di Clc. Il Comune sarebbe tenuto a dimostrare la pubblica utilità dell’ operazione e dovrebbe destinarvi una cifra enorme per il bilancio. Il 28 maggio intanto è previsto un presidio davanti al Tribunale di via de Larderel, alle 10, dei firmatari della petizione.
M.D.