"Protezione civile, uffici omertosi"

Al processo sull’alluvione l’ex assessore Martini accusa l’ex dirigente del personale Susanna Cenerini

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Ancora una udienza in Tribunale ieri per il processo che vede come unico imputato per le vittime dell’alluvione del settembre 2017 l’ex sindaco Filippo Nogarin accusato di omicidio colposo plurimo.

Sul banco dei testimoni l’avvocato Sabrina Franzone che difende Nogarin, ha chiamato l’ex assessore al personale e agli affari legali Francesca Martini.

Le ha chiesto "se fosse stata chiamata la notte tra il 9 e 10 settempre 2017". La Martini ha risposto: "Nessuno lo fece. Eppure la polizia municipale aveva i miei telefoni e mi aveva chiamata in passato di notte in assenza del sindaco per trattamenti sanitario obbligatorio o per altre emergenze meteo".

L’avvocato Franzone ha puntato poi sul licenziamento dell’ex funzionario della protezione civile Riccardo Stefanini, condannato nel 2019 a 6 anni per corruzione (già con precedenti), turbativa d’asta e truffa, dopo l’esposto del 9 settembre 2017 dell’ex sindacato Nogarin sulle irregolarità alla protezione civile comunale. L’avvocato Franzone ha chiesto alla Martini "se avesse fatto un’indagine interna sulla protezione civile". L’ex assessore lo ha confermato. "Sì, sulla base di voci che riguardavano un ricorso ’disinvolto’ alle ore di lavoro straordinario in protezione civile. Chiesi alla dirigente del personale dell’epoca, Susanna Cenerini, un’analisi dettagliata, ma non rispose e mandò le cose per le lunghe. Riferii in giunta che non mi erano state date le informazioni richieste. Fu perciò presa una decisione di giunta (aprile 2016 ) rivolta agli uffici interni perché fossero forniti i report sugli straordinari della protezione civile. Anche quella volta nessuno rispose. Dopo tutto quell’ostruzionismo, il primo dirigente che fece un rapporto dettagliato fu Paola Pampana che prese il posto della Cenerini. Il 9 settembre 2017 il sindaco presentò l’esposto". Fu scoperto infatti che Stefanini "faceva in media 400 ore di straordinario l’anno con picchi di 600 e 700 ore. – ha riportato la Martini – Molto oltre il consentito". Ha aggiunto: "Contestai alla Cenerini in sede di valutazione della dirigenza le mancate informazioni sugli straordinari alla protezione civile e lo segnalai all’anticorruzione". Il Giudice Ottavio Mosti ha domandato "se il ricorso frequente agli straordinari non fosse dovuto alla scarsità di personale alla protezione civile?". La Martini lo ha negato. E ha precisato: "Lo straordinario fu autorizzato dal dirigente della protezione civile, Leonardo Gonnelli fino a quando fu spostato ad altro incarico nell’estate 2017".

Dopo è stata ascoltata la ex vice sindaco Stella Sorgente. La pm le ha chiesto "se fosse stata chiamata la notte dell’alluvione del 2017?". La Sorgente: "Non accadde". Sul mancato inserimento del nuono piano di protezione civile all’ordine dei lavori del consiglio comunale, ha riferito: "Spettava al Presidente del consiglio comunale dopo il parere obbligatorio della commissione competente".

Monica Dolciotti