Qualità della vita, Livorno cresce di tre posizioni

Il sindaco Salvetti: “Cultura, sport, ambiente e qualità della vita delle donne sono il nostro fiore all’occhiello. Sensibile crescita per la voce affari e lavoro”

Luca Salvetti

Luca Salvetti

Livorno, 12 dicembre 2022 - Dopo il + 23 nella classifica sull’ecosistema urbano e il + 2 della graduatoria di Italia Oggi arriva anche la crescita nella classifica della qualità della vita del Sole 24 ore.

Livorno sale al 52esimo posto in Italia confermando un trend che è il frutto di un lavoro complicato ma pieno di riscontri in moltissimi settori. La graduatoria del Sole fa segnare un + 3 che ci accomuna al miglioramento di gran parte delle città toscane, salvo Grosseto, in calo.

Livorno è ampiamente sopra la media nazionale per quanto riguarda Cultura e Sport con un lusinghiero 12° posto su 107, per Ambiente e Servizi (40esimo su 107) e per la voce Affari e Lavoro dove ha una sensibile crescita (43esimo su 107). Tiene bene sul fronte Ricchezza e Consumi dove c’è però un dato molto particolare che vede Livorno al primo posto nella graduatoria dei crediti attivi, ovvero prodotti finiti e fatturati ma non ancora pagati. Livorno sale anche nell’indicatore Demografia Società e Salute, rimanendo però al di sotto della media nazionale. Sulla graduatoria complessiva incide come zavorra il quadro legato alla giustizia e alla sicurezza dove la provincia di Livorno non eccelle con un 92^ posto. Ottimo invece il 38° posto per quel che riguarda la classifica del Benessere delle Donne.

“Incameriamo con piacere – dichiara il sindaco Luca Salvetti - un altro segno + dalle classifiche che giungono in questo 2022 ma personalmente non mi accontento. Stiamo facendo un significativo lavoro in tutti i settori, in una città che partiva da un quadro piuttosto critico e vogliamo migliorare ancora, conservando e consolidando tutte le nostre voci virtuose e prendendo di petto quelle dove ancora i numeri non sono soddisfacenti. Il tema giustizia e sicurezza va indagato attentamente insieme agli organi e gli enti competenti, da cui emergono dati che si basano soprattutto sul numero di denunce e quindi da un indice di fiducia nelle istituzioni. Cultura, sport, ambiente e qualità della vita delle donne sono il nostro fiore all’occhiello mentre accolgo con grande soddisfazione ciò che emerge sul fronte ricchezza e sul tema del lavoro”.