Quartieri supersorvegliati C’è il controllo di vicinato

Le forze dell’ordine hanno incontrato di residenti di Shangai e Coteto "Niente ronde. I cittadini devono fare le segnalazioni al coordinatore"

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Partirà dai quartieri di Shangai e Coteto, per poi estendersi ad altre zone, il progetto di ‘controllo di vicinato’ promosso dal Comune e attivato dallo staff ‘Città Sicura’ in adempimento ad un protocollo d’intesa firmato con la Prefettura. Questo progetto fu sollecitato e proposto tre anni fa da Andrea Romiti capogruppo di Fratelli d’Italia. Successe perché tre anni fa Coteto fu presa di mira dai ladri che imperversarono per giorni rubando nelle abitazioni e nei negozi. Questo destò un grande allarme perché il quartiere era sempre stato relativamente tranquillo. Il progetto prevede dunque il coinvolgimento dei cittadini che potranno contribuire all’attività di prevenzione generale e controllo del territorio che viene svolta esclusivamente dalle forze di polizia. La comandante della polizia municipale Annalisa Maritan ha spiegato come funzionerà questo sistema all’incontro pubblico svoltosi ieri pomeriggio nella sede del Centro Civico di Corea, alla presenza di Prefetto, Questore, Sindaco e comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza.

"Partiamo dal principio che ogni cittadino ha il diritto-dovere di cooperare e partecipare al mantenimento e difesa della sicurezza della comunità in cui vive. I cittadini non sono chiamati a compiere gesti eroici, a catturare ladri e organizzare ronde. Invitiamo invece i cittadini a guardare fuori tutte le volte che è possibile quando suona l’allarme del vicino. O di un’auto. Se sente voci sospette sotto casa. Ogni situazione anomala potrà segnalarla al coordinatore del gruppo di controllo di vicinato, che a sua volta sarà a contatto diretto con le forze di polizia. Si può scrivere anche alla mail controllodivicinato@comune.livorno.it".

Il Prefetto Paolo D’attilio ha sottolineato che "i coordinatori dei gruppi che si candideranno saranno selezionati dalla Prefettura" e ha invitato i cittadini "a non prendere iniziative che li potrebbero mettere in pericolo". All’incontro di Corea sono intervenuti anche residenti di piazza Garibaldi per denunciare "il proliferare dello spaccio". Da Antignano dove l’estate 2021 sbarcò per la prima volta la mala movida. Il presidente del circolo Zanni Nadea di Corea, Luciano Raglianti, ha denunciato che "in via Albertario viene svolta attività di prostituzione e spaccio di droga". Il colonnello Armando Ago dei Carabinieri ha sottolinearo che "il controllo di vicinato serve per creare un contatto costante tra cittadini e forze di polizia attraverso un coordinatore. Ma anche a creare un bagaglio di informazioni utili per le nostre attività di contrasto dei reati". Il vice questore Francesco Falciola: "Magari potessimo avere un migliaio di operatori per controllare tutto il territorio, ma così non è. Perciò servono strumenti come il controllo di vicinato".

Monica Dolciotti