"Qui serve un ospedale Covid"

Livorno, il primario di malattie infettive Sani: "Abbiamo ancora 101 pazienti ricoverati, 6 in intensiva"

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È tornata a riunirsi la commissione speciale covid in Comune. "Dobbiamo dotarci di un ospedale Covid" ha detto il primario di malattie infettive Spartaco Sani. La responsabile della Zona Usl livornese Cinzia Porrà ha sottolineato che "servono più posti letto nelle strutture intermedie e più posti negli alberghi sanitari". Per il sindaco Luca Salvetti: "Il Governo non invia più aiuti ai Comuni per l’emergenza covid". "Tra fine ottobre e dicembre 2021 abbiamo assistito ad una recrudescenza dei contagi che hanno pesato sull’ospedale per la ripresa della variante Delta, non per Omicron, che ha trovato modo di diffondersi per effetto della diminuita efficacia dei vaccini in coloro che non avevano ancora fatto la terza dose, tra i no ax e i bambini in età pediatrica no vaccinati. La variante Omicron da noi è arrivata solo a gennaio: più leggera della Delta, ma chi non è vaccinato rischia lo stesso severe complicazioni respiratorie". Lo ha riferito Sani che ha poi messo in evidenza che "nonostante il calo dei positivi, abbiamo ancora 101 pazienti covid ricoverati di cui 6 in terapia intensiva. Ma la situazione più critica è l’arrivo in ospedale ancora oggi di 80enni non vaccinati con più patologie. È un fatto grave che si associa alla mortalità. Inoltre nell’area medica abbiamo tanti pazienti con patologie no Covid, ma positivi dopo i risultati dei tamponi di ingresso, che dovrebbero essere collocati altrove invece che nei reparti covid". Mettendo il dito su questa piaga Sani ha avanzato la sua richiesta: "Anche a Livorno occorre dotarsi di un ospedale Covid perché per il futuro non sappiamo cosa ci attende. È opportuno cominciare subito a pensare tutti insieme (politica inclusa) ad una diversa organizzazione del sistema sanitario".

È stata poi la dottoressa Cinzia Porrà a mettere in luce un’altra problematica: "L’azienda Usl Toscana nord ovest è la piu carente nella regione per le strutture destinate alle cure intermedie e gli alberghi sanitari per i positivi al covid. Abbiamo in tutta la Toscana solo 312 posti letto extra ospedalieri con un tasso di occupazione del 97%. Questo vuol dire che abbiamo una capacità di accogliere pazienti, che escono dagli ospedali, insufficiente. A questo limite si somma un’assistenza domiciliare per pazienti che hanno ancora necessità di assistenza infermieristica e riabilitativa con poco personale utilizzabile". Il sindaco Luca Salvetti ha invece voluto segnalare che "per il Governo la pandemia è finita, ma in realtà non è così. Nei primi due anni di emergenza covid il Governo ha sostenuto le amministrazioni comunali come per il settore scuola, adesso quel sostegno è stato sospeso e noi amministratori locali dobbiamo continuare a gestire il settore scolastico condizionato dalla pandemia con una organizzazione che grava sulle casse comunali".

Monica Dolciotti

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