Licenziamento di un radiologo: dopo 21 anni perde la causa

La battaglia legale scoppiata tra l’ex primario di radiologia dell'’ospedale di Livorno e la ex azienda Usl 6

Un'aula di tribunale

tribunale

Livorno, 10 giugno 2021 - Dopo oltre 21 anni si è conclusa la lunghissima battaglia legale scoppiata tra l’ex primario di radiologia presso l’ospedale di Livorno e la ex Azienda Usl 6. La Corte di Cassazione, davanti alla quale l’azienda è stata difesa dai professori Riccardo Del Punta e Ilaria Pagni dell’Università di Firenze e dall’avvocato Vito Vannucci del Foro di Livorno, ha infatti definitivamente respinto anche l’ultimo ricorso intentato dal medico contro il proprio licenziamento, intimato nel lontano 1999.

La vicenda trae origine dal recesso deciso dall’azienda per la infondata giustificazione data alla mancata attivazione, nell’aprile di quell’anno, delle attività della Tac all’Elba. Il medico, dopo il licenziamento, promosse una denuncia penale che vide coinvolto l’allora direttore generale, ingegnere Massimo Scura, subito assolto a conclusione del procedimento di primo grado. Questa versione dei fatti è stata ora interamente smentita anche dalla Giurisprudenza del Lavoro, che ha confermato la correttezza del licenziamento per la rottura del rapporto fiduciario a causa del comportamento tenuto dal medico verso la Direzione aziendale. L’interessato dovrà ora restituire alla Usl Toscana Nord Ovest diverse centinaia di migliaia di euro che provvisoriamente gli erano stati erogati per la ricostruzione di carriera dopo una ancor più precedente e poi riformata sentenza favorevole della Corte di Appello.