Raffineria Eni, i sindaci Salvetti e Antolini incontrano i sindacati: tavolo permanente

L’obiettivo è monitorare le prospettive legate ai posti di lavoro

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Massima attenzione sul futuro dello stabilimento Eni di Livorno. I sindaci di Livorno e Collesalvetti incontreranno il 31 marzo le organizzazioni sindacali di categoria e Rsu dello stabilimento, accogliendo una loro richiesta, per una valutazione comune sugli esiti del tavolo di confronto che si è svolto lo scorso 9 marzo al Ministero dello Sviluppo Economico sul futuro della raffineria Eni.

All’incontro a Roma, come si ricorderà (presenti i viceministri Alessandra Todde e Gilberto Fratin, i vertici di Eni, i rappresentanti nazionali e locali dei sindacati e i territori ovvero per Regione Toscana nella persona del Presidente Giani, il Sindaco di Livorno Salvetti e quello di Collesalvetti Antolini), Eni aveva confermato in maniera chiara di non volersi disimpegnarre dal sito toscano, proponendo anzi un rilancio dello stesso attraverso un percorso razionale di trasformazione, e dichiarando espressamente che la prospettiva di Livorno è quella della riconversione dell’impianto a bioraffineria finalizzata alla produzione di biocarburante idrogenato.

La prossima settimana, all’incontro tra i sindaci Salvetti e Antolini e le organizzazioni sindacali, sarà valutata la possibilità di creare un tavolo permanente fra istituzioni locali e parti sociali che possa monitorare in tempo reale le prospettive legate alla salvaguardia e allo sviluppo della raffineria.

L’impianto Eni è un polo occupazione importante che non può essere messo in discussione, con un indotto altrettando numeroso con circa 400 occupati che hanno bisogno di garanzie.