Rapinatore accoltella una dipendente di una sala slot

E' successo all'alba in viale Avvalorati a Livorno: l'uomo, un tunisino 22enne, è stato fermato

Polizia

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Livorno, 12 agosto 2018 - Un tunisino di 22 anni è in stato di fermo perché ritenuto il principale sospettato di una rapina a mano armata dove c'è stato l'accoltellamento di un'impiegata della sala slot 'Admiral' di viale Avvalorati a Livorno.

La donna con una collega si è opposta al bandito. Il fatto è accaduto alle 6 del mattino di sabato 11 agosto. Ma oggi la polizia, per fermare il sospettato, ha fatto irruzione nel palazzo dell'ex Picchetto, edifico occupato in via del Pantalone. In un falso vano, un anfratto ottenuto dalla rimozione di un pannello in cartongesso sul soffitto dei bagni, precedentemente chiusi a chiave, hanno trovato il giovane che, riferisce la questura, era «in stato di aggressività e alterazione psicofisica dovuta alla possibile assunzione di sostanza stupefacente».

Dalla perquisizione personale è emersa anche la presenza di un coltello. Vista la gravità degli indizi e la pericolosità del soggetto, il pubblico ministero ha disposto il fermo nel carcere delle Sughere. Il tunisino è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria: su di lui pesa l'accusa di rapina pluriaggravata a mano armata, lesioni personali pluriaggravate e ricettazione. Secondo la ricostruzione della rapina di ieri, un uomo col viso coperto da un sacchetto semi-trasparente di nylon e dal casco è entrato nella sala al momento del cambio di turno, intervallo nel quale viene aperta la cassaforte. L'uomo, di fronte alla resistenza delle due dipendenti presenti, che gli impedivano di dirigersi verso la cassaforte, ha brandito un coltello ripiegabile da 20 centimetri e ha ferito una delle due donne alla coscia sinistra. A quel punto il malvivente ha deciso di scappare, non prima di agguantare due borse che appartenevano a una dipendente; mentre questo stava cercando di far partire lo scooter col quale era arrivato, poi risultato rubato, le due donne lo hanno raggiunto e sono riuscite a recuperare una delle borse.

Il rapinatore si è allontanato a piedi in direzione piazza della Repubblica, facendo perdere le proprie tracce e lasciando accanto allo scooter il coltello, il casco e materiale di abbigliamento che aveva con sé prima di entrare a fare la rapina. La donna accoltellata è stata soccorsa dal personale medico del 118 e poi ritenuta guaribile in 10 giorni. La polizia, grazie ai dati raccolti, la conoscenza dei soggetti criminali e una particolarità del rapinatore (occhi molto chiari) è riuscita a risalire al tunisino, che risulta essere il principale sospettato, ed è andata a prenderlo in un covo individuato grazie al lavoro di indagine.