Rave party a Cala del Leone, foglio di via per 33

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Sono finiti nei guai 33 dei cento giovani identificati domenica 14 agosto alla Cala del Leone dove, l’intervento delle forze dell’ordine, ha permesso di bloccare il rave party di Ferragosto. Per questa trentina di giovani, provenienti da altre province, alcuni con precedenti penali e di polizia, il Questore di Livorno Roberto Massucci ha emesso il foglio di via obbligatorio: il provvedimento di rimpatrio nel comune di residenza e il divieto di ritorno a Livorno della durata variabile da 1 a 3 anni. Sono inoltre al vaglio ulteriori misure nei confronti di altri soggetti che abitano a Livorno. I provvedimenti decisi dal Questore sono la conseguenza del fatto che molti di coloro che erano alla Cala del Leone per il rave, erano in condizioni di alterazione per avere assunto alcool e droghe. Per alcuni di loro è stato appurato il possesso di dosi di sostanze stupefacenti. L’ingente quantitativo di materiale trovato tra zaini, tende, teloni, attrezzature da campeggio, ha dimostrato l’intenzione dei giovani di restare per proseguire il rave party, come pure i dispositivi elettronici degli organizzatori (casse acustiche, strumenti per l’amplificazione e la diffusione sonora collegati ad un generatore). Tutto questo ignorando il fatto che stavano arrivando o erano già arrivati in spiaggia numerosi bagnanti, anche famiglie con figli minorenni. Così sono state impiegate forze di polizia reperite sull’intero territorio provinciale per far defluire i partecipanti al rave e per allontanare chi stava arrivando. La polizia municipale ha sanzionato i proprietari dei mezzi lasciati in divieto di sosta davanti al per la Cala del Leone.

Agli organizzatori sono stati contestati illeciti penali per la violazione della normativa a tutela della pubblica incolumità.