Recuperate reti ’fantasma’ e controlli nei ristoranti

Super lavoro della Guardia Costiera: tolti dal mare palangari per 3 miglia marine. Sequestrati in un locale 40 chili di pesce e altri alimenti scaduti

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Intenso lavoro dal personale della Guardia costiera sull’isola d’Elba. L’ufficio marittimo di Rio Marina e la Delegazione di spiaggia di Cavo, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Portoferraio, hanno eseguito un’attività di accertamento sulla filiera della pesca in un noto ristorante del Comune di Rio Marina. Nei locali sono state rilevate consistenti carenze nella conservazione dei cibi oltre alla presenza di alimenti scaduti e comunque non correttamente conservati. E’ stato riscontrato un contesto igienico sanitario fatiscente, e gravi carenze sui requisiti minimi obbligatori. I militari, supportati da personale Asl, hanno sottoposto a sequestro penale alcune celle frigo e 40 chili di alimenti, inclusi anche prodotti ittici. Il titolare del ristorante è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

Altro personale della Guardia costiera era inoltre impegnano in un’operazione di pulizia dei fondali marini negli specchi acquei antistanti il Comune di Marciana Marina, (Punta del Nasuto e Punta della Madonna) nell’ambito della campagna di bonifica delle ’reti fantasma’ promossa, dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto e svolta sotto il coordinamento dalla Direzione Marittima della Toscana. Le reti fantasma sono attrezzature da pesca abbandonate, perse o dismesse che costituiscono una minaccia per la vita dei pesci e l’integrità dell’ecosistema. L’operazione ha consentito il recupero di circa 3 miglia marine di palangari, 120 metri tra reti da pesca e cime varie, per un peso di un quintale. L’intervento è stato eseguito dai volontari del Centro Subacqueo di Marciana Marina, coadiuvati dalla Guardia Costiera di Marciana Marina sotto la supervisione della Capitaneria di porto di Portoferraio.