"Riduzione della Tari e del suolo pubblico"

La riduzione della Tari in proporzione al calo di fatturato registrato nel biennio 2020-2021, azzeramento del suolo pubblico fino al 31 dicembre 2022 e introduzione dei ‘Livorno travel bond’. Sono le proposte di TNI Italia al Comune di Livorno, che saranno discusse in un incontro in programma oggi.

"In una fase di rincari con le bollette elettricità in aumento fino al +270% a giugno 2022 rispetto allo stesso mese 2021, servono misure a sostegno delle imprese della ristorazione a partire da un intervento sulla Tari" spiegano la presidente toscana e il segretario regionale di TNI Italia, rispettivamente Tiziana Del Monaco e Francesco Ricciardi. "La tariffa rifiuti costa a un bar 1.400 euro l’anno, per un ristorante di circa 100 metri quadrati, con giardino, seimila euro l’anno. Perciò – proseguono i due rappresentanti di TNI Italia –proponiamo al Comune di Livorno che lo scorso anno ha dimezzato la Tari. Quest’anno si prevede invece un aumento intorno al 7%". "Nel caso di perdita pari al 60% vorremmo si applicasse uno sconto Tari del 60% – precisano Del Monaco e Ricciardi – perché chi ha lavorato meno ha prodotto meno rifiuti. Inoltre chiediamo all’amministrazione che si prevedano piani di rientro per le attività che non hanno pagato la Tari a partire da un minimo di 36 rate, senza oneri e interessi". Suggeriscono: "Mantenere la gratuità fino al 31 dicembre 2022 del suolo pubblico e per chi non ha goduto di questa agevolazione ridurre del 50% la quota fissa Tari". Concludono: "TNI Italia chiede di reinvestire risorse di bilancio nei ‘Livorno travel bond’, spendibili in e strutture ricettive, bar, ristoranti, gelaterie da distribuire ai turisti che pernottano di più sul territorio livornese".